Ternana, suggestione Pjanic e direttore in bilico, Bandecchi frena: "Leone resta, il mercato non si fa a gennaio"

Ternana, suggestione Pjanic e direttore in bilico, Bandecchi frena: "Leone resta, il mercato non si fa a gennaio"
di Paolo Grassi
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Venerdì 23 Dicembre 2022, 00:17

Nomi che circolano, ipotesi roboanti, rumors che scomodano addirittura l'ex romanista e juventino Pjanic, direttore sportivo sulla graticola. Avete presente, le bombe del compianto Maurizio Mosca? Ecco, a Terni arrivano le bombe sotto l'albero. Col presidente Stefano Bandecchi a fare da pompiere (o artificiere) rinnovando la fiducia al diesse e prospettando un gennaio che in teoria dovrebbe riservare più qualche uscita, piuttosto che entrate. Per ordine. Si avanzano già dei nomi in vista del mercato invernale, anche accostati alla Ternana. Si diffonde una suggestione tra gli sportivi secondo la quale mister Aurelio Andreazzoli proverebbe a portare a Terni Miralem Pjanic, centrocampista bosniaco trentaduenne, campione d'Italia con la Juve. E' vero che lo ha avuto a Roma e tra i due ci sarebbe ancora grande stima reciproca, ma il giocatore è allo Sharjah, negli Emirati Arabi. Gioca poco, ma come rinuncerebbe ai soldi del sultano Al Qasmi? Altro nome caldo è Francesco Caputo. Andreazzoli darebbe l'anima per averlo ancora, per ricostituire la coppia con Alfredo Donanrumma, che tante gioie gli aveva dato a Empoli. Ma l'attaccante, ora alla Sampdoria, pare rientri in uno scambio, già definito, con l'Empoli stesso, per un ritorno in Toscana. Poi ci sarebbe il centrocampista Michele Castagnetti, della Cremonese, anche lui allenato da Andreazzoli a Empoli. Ma c'è il Parma, pronto a dargli l'assalto. Tanti nomi, da vedere però quali davvero reali e credibili. Capitolo Luca Leone. Per il diesse, Alfredo Pedullà parla di valutazioni in corso anche su di lui. Ma il presidente Bandecchi precisa che Leone non è in discussione: «Non è sotto osservazione. A meno che, non sia lui a voler dare le dimissioni. Ma se pure lo facesse, sarebbero respinte. Poi, se a giugno volesse andarsene, ne riparleremmo, ma dico pure che ha un contratto (fino al 2025, ndr) da rispettare». Il presidente rinforza il concetto: «Per quale strategia aziendale, dopo aver cambiato allenatore dovrei cambiare pure direttore? Io sono convinto che la squadra avesse bisogno di un nuovo tecnico e ho agito di conseguenza. Se avessi pensato di avere la squadra sbagliata per l'allenatore giusto, avrei mandato via Leone, non Lucarelli, per fare il mercato a gennaio». A gennaio il mercato, lo farà ancora Leone? «Il mercato di gennaio non lo fa nessuno. Poi, se qualcuno si rompesse una gamba, per forza cercheremmo un altro. Siamo settimi in classifica, col quinto punteggio». Anche Andreazzoli, stando a quanto dice Bandecchi, non avrebbe chiesto nuovi arrivi: «Lui non ha bisogno di una squadra di 32 calciatori, ma di 24. Anche perché, poi, c'è gente che magari non gioca da tempo e potrebbe rompersi le scatole. E' più facile, semmai, qualcosa in uscita. Non in entrata. Nella mia testa e nelle mie speranze c'è che la Ternana prenda una forma di gioco vincente e sia competitiva per giocarsi uno dei tre posti per la serie A».

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