Festa della Repubblica a Terni, gelo tra il sindaco Stefano Bandecchi ed i rappresentati della Guardia di Finanza. Intanto, si scontra con la Lega sul nodo incompatibilità: «Siete degli infami»

Foto Angelo Papa
di Co.Vi.
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Venerdì 2 Giugno 2023, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 08:03

TERNI «Se loro non mi salutano io certo non li saluto». E' calato il  gelo tra il neo sindaco Stefano Bandecchi ed i rappresentati della Guardia di Finanza, con il  comandante provinciale Livio Petralia in testa, durante le celebrazioni per la Festa della Repubblica al Monumento ai Caduti di Piazza Briccialdi e poi in Piazza Tacito a Terni. Gelo anche durante la  consegna delle onorificenze al merito della Repubblica che ha visto fianco a fianco Bandecchi ed il comandante Petralia. Solo un timido saluto durante la premiazione con una targa ad un finanziere di Amelia. Un gelo figlio delle indagini della Guardia di Finanza di Roma che ha portato il tribunale del riesame di Roma a confermare il sequestro di 20 milioni di euro eseguito lo scorso 23 gennaio sui conti correnti di Unicusano, l'università fondata dallo stesso  Stefano Bandecchi indagato per il  reato  di dichiarazione fiscale infedele. Indagine che aveva visto il  sindaco di Terni ad attaccare  più volte l'operato della Guardia di Finanza con insulti di vario genere.

Intanto, è anche scontro tra Lega e lo stesso Bandecchi sul tempa incompatibilità che lo ha portato ad annunciiare la cessione della Ternana. Per la Lega di Terni «sono bastati pochi giorni affinché il castello di carte di Bandecchi  iniziasse a cadere sotto il peso delle promesse elettorali  irrealizzabili. Ci sembra incredibile - afferma il carroccio in una nota -  che lo stuolo di avvocati che collaborano con il nuovo sindaco  non lo abbia informato della differenza tra un regolamento  comunale e il Tuel (Testo unico enti locali) che, all'articolo  63, indica le condizioni che possono causare incompatibilità chi si approccia a ricoprire il ruolo di sindaco anche di un  piccolo paese, tanto più di una città importante come Terni,  dovrebbe almeno conoscere le incompatibilità conseguenti al suo  futuro ruolo, ma a quanto pare non è il caso di Bandecchi». 

Il sindaco di Terni ha subito replicato via Instagram, come al solito senza tanti giri di parole: «Ho letto il comunicato della Lega, certo un partito che è scomparso completamente da Terni e che non riesce a esprimere nemmeno un candidato, ho letto esattamente quello che è stato scritto e i miei avvocati conoscono bene il regolamento.

Pensano che voi siete dei cazzoni allucinanti e pensano che voi avete sbagliato. Non avete ancora ben compreso: io venderò la Ternana e non costruirò niente per colpa vostra, perché secondo me voi siete degli infami e avete fatto un regolamento da infami. Io vi sto prendendo per il ....., perchè in realtà sto semplicemente addossando a voi le responsabilità che voi avete; uno stadio, pensate un po’».

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