“Siamo molto soddisfatti – afferma il direttore artistico Giorgio Ferrara a poco più di una settimana dall’inizio del Festival – abbiamo registrato già 10 mila presenze in più rispetto allo scorso anno e prevediamo per la fine della manifestazione di arrivare a 60 mila presenze. Tutto ciò, peraltro, in netta controtendenza rispetto ai dati dell’osservatorio nazionale che dà in caduta libera i consumi per gli spettacoli dal vivo”.
Teatri pieni, dunque, e presenze di grande rilevanza: “In questi giorni a Spoleto abbiamo in contemporanea Robert Wilson, Tim Robbins, Luca Ronconi, Gerard Depardieu e Anouk Aimée, il San Francisco Ballet e Edoardo Bennato: non succede in nessuna altra parte al mondo di avere tutti insieme personaggi di tale livello artistico e con risorse limitate. Il fatto è che ora a Spoleto tutti vogliono esserci”.
Giorgio Ferrara ha fornito i primi dati della cinquantasettesima edizione del Festival Due Mondi in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, il presidente onorario della Fondazione Festival Carla Fendi e in vicepresidente Dario Pompili.
“Merito del cambio di rotta - ha concluso il direttore artistico – una strategia che mira alla crescita costante del pubblico e una politica dei prezzi che permette anche a chi è meno abbiente di partecipare agli spettacoli”. Sottolinea Ferrara: “Dobbiamo trasformare questo momento di crisi economica in opportunità, l’arte può fare questo. Deve passare il messaggio che il Festival dei Due Mondi è accessibile a tutti coloro che amano l’arte e la cultura”.
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