«Questo è il periodo più bello per il Pd - secondo Orfini - quello in cui in tutta Italia iniziano le feste e si organizzano occasioni come questa, che rappresenta quello che il Pd dovrebbe essere: un partito aperto, che sta in mezzo alle persone a parlare di cose concrete. Qui è nato il Pd dieci anni fa - ha ricordato Orfini - e noi abbiamo un'occasione di trasformare il Pd in un partito aperto, sempre, attraverso un enorme lavoro di costruzione e di ricostruzione di un rapporto del Paese. Abbiamo bisogno di capire su cosa è davvero necessario intervenire, anche con l'umiltà di riconoscere cosa non ha funzionato e correggerlo, ma sempre consapevoli delle buone cose fatte in questi quattro anni e mezzo. Soprattutto dobbiamo evitare di chiuderci su di noi, parlando solo di legge elettorale, di coalizioni, litigando. Tutto vogliono gli italiani tranne che vederci impegnati in questo e la storia ci insegna che se la sinistra si divide vince la destra. E allora: prima il progetto e cosa vogliamo fare per il futuro - ha sottolineato Orfini - di cui parleremo anche in occasione della conferenza programmatica che faremo in autunno, poi semmai parliamo di alleanze».
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