Siringhe al braccio e 9 coltelli in auto:
così finisce la corsa di due rapinatori

Siringhe al braccio e 9 coltelli in auto: così finisce la corsa di due rapinatori
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Martedì 22 Luglio 2014, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 20:16
PERUGIA - Avevano ancora le siringhe al braccio, nell'auto in cui custodivano una specie di arsenale in coltelli e taglierini: finita cos la corsa di due pregiudicati con precedenti per furti e rapine.



Nel pomeriggio di lunedì agenti della squadra volante, diretta da Adriano Felici, hanno sottoposto a un controllo due persone dentro una Fiat Stilo ferma in zona Piscille.



I due, al momento dell’arrivo degli agenti avevano appena terminato di consumare eroina e ciascuno aveva ancora in mano una siringa; di conseguenza, è immediatamente scattata la perquisizione nei loro confronti.



All'interno di una borsa ecco spuntare nove coltelli di vario genere, oltre ad un affilatore di lame, una pinza e un taglierino. Alla conseguente richiesta di spiegazioni, il proprietario della Fiat Stilo, V.S., anno 1972, ha ammesso che tali oggetti erano suoi, senza peraltro giustificare in alcun modo la loro presenza a bordo dell’auto. Pertanto il soggetto, che aveva a suo carico anche precedenti per rapina, è stato denunciato dalla polizia per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.



Inoltre, trattandosi di soggetto residente fuori regione, nei suoi confronti è stato avviato l’iter per l’emissione di un foglio di via con divieto di ritorno nel comune di Perugia. Quanto al secondo occupante dell’auto, gli agenti, a seguito di un controllo al terminale, hanno scoperto che si trattava di L.F., anno 1965, ampiamente noto alle forze dell’ordine in quanto pluripregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio.



Costui è attualmente gravato dalla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Assisi. Non avendo rispettato tale prescrizione, i poliziotti lo hanno arrestato in flagranza di reato e L.F., nella mattinata di mercoledì, sarà processato per direttissima.



Sono stati infine segnalati alla Prefettura come assuntori di droghe.
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