Serie B: zampata al 91', Di Carmine affossa il Palermo (1-0). Grifo a -3 dai playoff. Breda: «Vittoria che vale tanto». Tedino: «Cerri, giocata da campione».

L'esultanza di Di Carmine (FOTO GRIFOPRESS)
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Sabato 17 Febbraio 2018, 17:55 - Ultimo aggiornamento: 17:57
PERUGIA - Una zampata al 91' quando, con ancora altri quattro minuti di recupero da giocare, anche un punto sarebbe stato un ottimo risultato. Perché il Palermo, al Curi, nel secondo tempo ha messo paura più volte al Perugia. E invece ecco una punizione battuta alla svelta da Colombatto, palla a Cerri che se non segna fa segnare: il centravanti “scodella” di destro per Di Carmine solo davanti al portiere. E il bomber la butta dentro. Con rabbia e amore. La rabbia per agguantare tre punti forse decisivi per il continuo del campionato, e l'amore raccontato dalle ultime ore del mercato di gennaio, con il Perugia e Di Carmine a resistere a una super offerta proprio del Palermo per continuare a correre insieme.
 
E così il 26esimo turno di serie B sorride al Grifo, che con questo successo torna a meno tre dalla zona playoff e si allontana di sei dai playout. Un buon margine, in vista del difficilissimo match di sabato prossimo a Frosinone. Al fischio d'avvio è il Perugia a spezzare per primo l'equilibrio dei minuti iniziali. Provano a sorprendere la difesa palermitana Di Carmine, Cerri e Mustacchio al 10' e al 22', ma Pomini si fa trovare pronto in entrambe le occasioni. I rosanero cercano l'allungo al 30' con una punizione dal limite, ma la botta di Trajkovski finisce sulla barriera. I primi 45' di gioco finiscono con un contropiede sprecato dai padroni di casa.

Nella ripresa, al 60', i primi cambi per Breda e Tedino. Reagisce meglio il Palermo, stabile nella metà campo perugina, che cerca la rete con Nestorovski. Al 79' il Perugia trova il modo di uscire dall'assedio del Palermo, ma Di Carmine di testa su cross di Nura si fa respingere il colpo a botta sicura prima dal portiere ospite Pomini e poi dalla traversa. Nel finale è proprio Di Carmine a sbloccare, trovando il gol del definitivo 1-0 nel primo di 5' di recupero.

Al termine della gara, ovviamente, i sentimenti sono contrapposti sulle due sponde. Ecco Breda: «Anche nei momenti di difficoltà è rimasta sempre viva la voglia di segnare. Le occasioni più importanti le abbiamo avute sempre noi, la squadra ci ha sempre creduto. Una vittoria che significa tanto per i tre punti, ma dire che è una svolta è una chimera. Dobbiamo battagliare a ogni partita. Viviamo alla giornata, tra un mese e mezzo vediamo. Dove potrà giocare Diamanti? Non è da escludere un 3-4-1-2 ma vediamo».

Il tecnico rosanero, Bruno Tedino, è comprensibilmente rabbuiato. «Perdere una gara così ha dell'incredibile, siamo alla terza sconfitta consecutiva, ma stavolta abbiamo perso per una giocata da campione di Cerri e per la capacità di Carmine di fare gol».


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