Se di imprese il Perugia ne ha tentate e qualcuna gli è riuscita, quella di oggi potrebbe essere la più difficile. Già, affrontare il Bari che punta dritto alla serie A e vive un momento di forma eccezionale non sarà facile per i grifoni che hanno ricominciato il 2023 con un pareggio, per quanto rocambolesco e immeritato, e una sconfitta. Aggiungendo poi a queste considerazioni il fatto che la sfida del San Nicola (ore 14) arriva in coincidenza con gli ultimi giorni del mercato e la confusione che ne consegue (non ci sono più Beghetto, Melchiorri, Strizzolo e Righetti, ancora mancano giocatori in entrata), ecco che il coefficiente di difficoltà sale alle stelle per una partita in cui va fatto risultato per far tornare i conti-salvezza.
«Abbiamo resettato - ha detto Fabrizio Castori prima di salire sull'aereo -, la sconfitta di Parma qualcosa ci ha insegnato. Il vantaggio è che ho a disposizione l'intero organico, a parte Struna che tornerà lunedì nel gruppo, avremo ampia possibilità di scelta. Abbiamo lavorato forte, le scelte saranno logiche ma non le rivelo perché voglio tutti tirati e sulla corda. Cosa ci ha insegnato Parma? Che se non andiamo sempre a manetta facciamo fatica. Che non dobbiamo mai abbassare il ritmo o la paghiamo. Il Perugia dipende solo da sè stesso». Proibitivi i precedenti (18 ko, 11 pari e solo 6 vittorie), il Bari è la squadra con la percentuale realizzativa più alta della B e segna spesso in contropiede.
LE FORMAZIONI
Nel 3-4-1-2 di Castori probabile il ritorno sulla trequarti dal 1’ di Kouan al posto di Luperini, con duelli sulla fascia sinistra (Lisi o Paz), a centrocampo (Iannoni o Bartolomei) e davanti (Di Serio o Di Carmine) mentre sembra probabile una staffetta tra Olivieri e il redivivo Matos. Nel Bari Cheddira dovrebbe essere sostituito dal 37enne Antenucci, che non segna da 3 mesi ma che ha spesso fatto male al Perugia, con il ritorno di Botta sulla trequarti al fianco di Folorunsho dal 1’.