Volevano comprare il Perugia. Canovi: «Santopadre non vende»

Il presidente del Perugia, Massimilano Santopadre
3 Minuti di Lettura
Domenica 14 Giugno 2020, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 09:24
PERUGIA - Il tam-tam è cominciato ed è andato sempre più in crescendo nella mattinata di ieri, tanto che all’ora di pranzo la notizia è diventata un po’ il segreto di Pulcinella: a Pian di Massiano non c’era una sola persona che non fosse al corrente di cifre, orari, dettagli e minimi particolari di una fantomatica trattativa per la cessione del Perugia. Troppo. Verificare era doveroso e per una volta la ‘vox populi’ è stata confermata dai fatti, anche se la notizia ne è uscita ridimensionata dal fatto che il Perugia Calcio non è stato oggetto di trattativa, semmai di un semplice pour parler concluso in maniera definitiva in un batter di ciglia. È accaduto tutto venerdì pomeriggio negli uffici di Massimiliano Santopadre a Fiano Romano. Dove il presidente del Perugia ha ricevuto gli emissari del proprietario di una finanziaria italo-maltese, tra cui l’avvocato Dario Canovi, da anni tra gli agenti di calciatori più in vista e importanti d’Italia. Ebbene, pur mantenendo la dovuta riservatezza sull’identità dell’offerente, Canovi ha confermato.
«Ho un mandato da una grossa e importante società finanziaria italo-maltese che vuole comprare un club di Calcio di in Italia – ha detto -. Per questo ho contattato Santopadre, pensando al Perugia per i miei trascorsi in Umbria, un luogo che amo. Ma il presidente non ha intenzione di vendere. Ognuno è padrone a casa sua e mai io vorrei forzare la mano se lui non vuole. Posso dire che si tratta di un cliente serio che possiede una finanziaria importante e ritiene giusto investire nel calcio in Italia. Avevamo pensato che Perugia potesse essere la sede giusta, ora ci rivolgeremo altrove perché di società in vendita ce ne sono». Non ci sarebbe dunque da stupirsi se un qualche club di B (Livorno? Ascoli? Venezia?) o straniero nelle prossime settimane passasse di mano. Pare che a Santopadre sia stata inoltrata un’offerta consistente, ma che il presidente abbia subito alzato il muro. Santopadre avrebbe infatti ricevuto Canovi senza avere idea che si sarebbe parlato della proprietà del Perugia. Altrimenti, con ogni probabilità, l’incontro non sarebbe nemmeno avvenuto. Per i tifosi biancorossi questa volontà è una notizia ribadita: presuppone il fatto che il Perugia è solido e che a livello finanziario sta bene come sta, nonostante la situazione difficile a causa del lockdown. L’anno prossimo e magari anche in quelli a venire sarà ancora Santopadre a coltivare le legittime ambizioni della piazza di tornare in Serie A.
RAJKOVIC A RISCHIO
Ieri mattina test sierologici e poi ultima seduta di allenamento della settimana per i grifoni, che da lunedì ritroveranno a pieno ritmo Mazzocchi e Capone, recuperati dai rispettivi acciacchi, mentre anche Falzerano si è fermato per un risentimento. Meno rosea la situazione di Rajkovic, per il quale i tempi di recupero si allungano: il centrale serbo potrebbe anche saltare la partita del 21 ad Ascoli. Da domani pomeriggio si comincerà a preparare la sfida in casa dei bianconeri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA