Una promozione che premia Petruzzo per il lavoro svolto con passione e competenza nella scuola umbra dal 1984 fino ad assumere ruoli di vertice come vicario del Direttore Generale, poi reggente e infine come dirigente dell'Usr. Il salto di Petruzzo in prima fascia e la nomina in Toscana apre la corsa alla successione che avverrà per concorso. Intanto la reggenza dovrebbe spettare ad Antonella Iunti, attuale dirigente dell'Usp di Perugia.
Al lavoro in Umbria da oltre 30 anni, il “filosofo” Dominico Petruzzo ha vissuto tutte le non piccole trasformazioni della scuola garantendo una linea di continuità nell'avvicendarsi di Provveditori prima e Direttori generali poi. Di rilievo soprattutto il controllo della “macchina” nei giorni della malattia di Nicola Rossi fino all'arrivo di Maria Letizia Melina cui è poi succeduto come reggente. Intensa l'attività di Petruzzo in questi ultimi anni. Tra l'altro si è impegnato insieme alle istituzioni regionali per mantenere l'autonomia dell'Usr dell'Umbria.
Un'autonomia che è rimasta ma con declassamento dell'Usr a “ordinario”, quindi retto da un dirigente, non da un direttore generale, perché l'Umbria (120.013 alunni), come Friuli, Molise e Basilicata, ha una popolazione in aula inferiore a 150mila. Petruzzo, che ha gestito tra l'altro il “tumultuoso” trasferimento dell'ufficio da via Palermo al parco Santa Margherita e la prima attuazione della “Buona Scuola”, ha promosso una fase virtuosa del turnover del personale con affiancamenti dei nuovi funzionari ai pensionandi (una decina) per non dispendere le conoscenze del complesso mondo burocratico della scuola. L'uscita di scena di Petruzzo arriva dunque in un delicato momento di ricambio generazionale che troverà una sua stabilità con la nomina di un nuovo dirigente. Antonella Iunti e Bruno Gerardo Lamonaca, dirigenti degli Usp di Perugia e Terni, partecipando al concorso dovrebbero essere ovviamente in pole.