Rave party a Nocera Umbra
​col tam tam dei social
​48 denunciati in mezza italia

Rave party a Nocera Umbra col tam tam dei social 48 denunciati in mezza italia
di Giovanni Camirri
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Martedì 19 Settembre 2017, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 15:54
NOCERA UMBRA - Al termine di minuziosi accertamenti finalizzati, in particolare, all’individuazione dei moltissimi partecipanti, i carabinieri  della Stazione di Nocera Umbra, coordinati dalla Compagnia di Gubbio, sono riusciti a chiudere il cerchio, denunciando 48 persone, di età compresa tra i 17 ed i 35 anni. Dovranno rispondere tutti di invasione di terreni e deturpamento di bellezze naturali. Tutti giovani provenienti da molte regioni d’Italia: Umbria, Lazio, Toscana, Marche, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Oltre alla denuncia, per i giovani è stata richiesta la misura di prevenzione del divieto di ritorno del comune di Nocera Umbra, al fine di evitare altre partecipazioni ad eventi del genere,  nuovamente organizzati. Individuato il luogo e la serata giusta, i partecipanti, grazie ai social network, si sono radunati in prossimità della vetta del Monte Pennino, senza aver ottenuto nessuna autorizzazione e soprattutto in un’area classificata di particolare interesse agricolo, elevato valore naturalistico ed ambientale, quindi considerata bellezza naturale. In occasione dell’evento i militari della locale Stazione sono intervenuti al fine di monitorare la zona e le arterie stradali di accesso. Molti giovani arrivati durante la notte, a seguito del controllo da parte dei militari che si erano appostati, hanno desistito dal prendere parte all’evento, mentre altri, per evitare di essere controllati, avevano raggiunto il luogo indicato per il rave party, percorrendo a piedi vari chilometri nelle impervie zone boschive. Al termine della festa, a seguito di un sopralluogo effettuato da tecnici del Comune di Nocera Umbra, è stato accertato, altresì, che i partecipanti avevano lasciato immondizia, erano stati accesi dei fuochi ed erano state fatte delle scritte con della vernice spray in un immobile insistente in quell’area. Dall’attività d’indagine intrapresa dai militari è stato possibile identificare parte dei partecipanti e per questi, adesso, è stata anche contestata una sanzione amministrativa di 104 euro per la violazione di una Legge Regionale che vieta la sosta su prato in assenza di autorizzazione, nel caso specifico sottoposto a vincolo idrogeologico, per un importo complessivo di oltre 2mila euro.
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