Perugina: fumata grigia e per la cassa integrazione si decide a maggio

Perugina: fumata grigia e per la cassa integrazione si decide a maggio
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 28 Febbraio 2018, 17:06 - Ultimo aggiornamento: 21:14
PERUGIA - Gli esuberi restano 364 e soltanto una ventina resterebbero esclusi dal piano Nestlé che mette insieme trasferimenti, contratti part-time e dimissioni con 60mila euro di incentivi. Per chi resta fuori da questo percorso, a maggio, potrà essere chiesta la cassa integrazione straordinaria.
E' questo l'esito dell'incontro tecnico svolto al Ministero del Lavoro nella mattinata di mercoledì al quale hanno partecipato i manager di Nestlé e il direttore della Regione Umbria Luigi Rosetti. In pratica: cassa integrazione sì «ma non prima del 15 maggio, vale a dire nei due mesi precedenti la scadenza della cassa integrazione straordinaria attualmente goduta dai dipendenti dello stabilimento di San Sisto, qualora il piano di recupero occupazionale non abbia prodotto gli obiettivi indicati dall’azienda».
Nel pomeriggio di mercoledì il secondo round: in Confindustria a Perugia faccia a faccia tra Nestlé e sindacati. Fumata grigia.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA