Perugia, via della Pallotta: «Teatro
per cacciare gli spacciatori»

L'associazione Lavori in corso
di Federico Fabrizi
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Domenica 26 Giugno 2016, 18:59
PERUGIA - «Gli spacciatori? Ci sono. Bivaccano tra i palazzi, nel parco qui dietro: lo stanno distruggendo».
«Le forze dell’ordine? Certo che vengono. Quando li chiamiamo e anche quando non li chiamiamo... ma il quartiere comunque è difficile». E allora che si fa? Beh per esempio si fa teatro. Per i piccoli e pure per i grandi. Non è utopia, ma il racconto della battaglia che combatte metro a metro, nella zona della Pallotta, il gruppo di “Lavori in corso”.
Un nodo di quella rete di servizi socioculturali dedicati prevalentemente ai giovani che da anni è un pezzo di città. «Il problema è che questa rete si sta sfaldando e resisterà poco ancora, noi reggiamo con enorme fatica», spiega Federico Menichelli. L’associazione Lavori in corso è in piedi da trent’anni.
Al pian terreno dei palazzi di via Santucci, due passi dalla rotonda della Pallotta. Lì dentro, nel corso dell’ultimo anno, sono passati una centinaio di ragazzi: gli studenti delle scuole, una ventina di universitari, altri 25 ragazzini più piccoli e poi ancora i bambini a Natale e pure una trentina di adulti. «Se diciamo: togliere i ragazzi dalla strada, intendiamo uno spacciatore che è a un metro di distanza», racconta Matilde Pennacchi. Alla Pallotta si può imparare a realizzare cortometraggi, si studiano tecniche corporee, training teatrale e si approfondisce il linguaggio del cinema. C’era anche un festival “Momenti”, realizzato nel parco piazzato tra le stecche di case popolari. Ora i gradoni dell’anfiteatro del parco vengono distrutti mattone per mattone, la staccionata cade a pezzi e le erbacce fanno il resto: «Lo usano per bivaccare».
Ma il gruppo di Lavori in corso non molla, rilancia. La prossima settimana gireranno un cortometraggio, si sono aggiudicati un bando del Mibact. Si va in scena a bordo di un autobus, per raccontare le storie di integrazione di un gruppo di migranti. Attori? Da Lando Buzzanca a Patrick Lumumba, che tornerà da Cracovia a Perugia per l’occasione, poi Cathy Marchand e Michele Nani. «Noi alle istituzioni no chiediamo di mantenerci, ma di sostenerci, è diverso», insiste Federico Menichelli. Si fa tutto alla Pallotta, nel quartiere in cui qualcuno ha pensato di cacciare gli spacciatori con il teatro.
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