Perugia, urla e danni al parco Sant’Anna: in campo Comune e forze dell'ordine contro le baby gang

Perugia, urla e danni al parco Sant’Anna: in campo Comune e forze dell'ordine contro le baby gang
di Riccardo Gasperini
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Sabato 29 Luglio 2023, 08:43

PERUGIA - Servirà tempo per arginare il problema, ma l’intervento del Comune sembra aver già migliorato la situazione. Quella delicatissima del parco Sant’Anna, da giorni sotto scacco di gruppi di ragazzini terribili che, fra urla e danni, hanno reso impossibile la vita di chi abita nei dintorni dell’area verde. A sollevare la questione erano stati alcuni residenti della zona che hanno raccontato l’incubo al Messaggero. A palazzo dei Priori ha preso in mano la situazione l’assessore con delega alla Sicurezza, Luca Merli, che assicura «il parco è sotto attenzione». Nel senso che sono scattati subito controlli sull’area. Proprio la presenza delle forze dell’ordine, disposta nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, pare aver regalato ai residenti della zona una notte tranquilla dopo settimane a dir poco turbolente. Il quadro della situazione appariva molto critico. Chi abita attorno al parco ha raccontato di urla e schiamazzi fino a tarda ora, anche alle 4 di mattina. Poi un via vai continuo di motorini all’interno del parco, rifiuti gettati a terra, incluse bottiglie di bitta che non mancano mai quando si parla di degrado. Non sono mancati momenti di paura soprattutto quando sono entrate in gioco le fiamme. Sono stati bruciati anche dei libri, oltre che qualche rifiuto direttamente sopra i tavolini che portano i segni delle fuoco. Una notte di pochi giorni fa si è reso necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco. Come raccontato via social, a fare la chiamata è stato l’avvocato Francesco Gatti, che dopo l’articolo del Messaggero ha riassunto in un posto la situazione. «Anche io sono testimone impotente di questo scempio che racconta Il Messaggero». Riferendosi alla nottata tra mercoledì e giovedì, ha poi aggiunto che «un gruppetto di 10-15 ragazzetti, maschi e qualche femmina, con motorini sgassanti e modi da bulli, ha tenuto in ostaggio il quartiere dalle 1 alle 4». E ancora: «Godono nell’urlare a squarciagola, fare andirivieni con il motorino. Con i miei occhi li ho visti anche in tre o quattro a bordo dei mezzi spremuti come limoni, spintonarsi per gioco, dimostrando severa immaturità e assenza di valori». Questo il quadro della situazione che ha portato all’esasperazione chi abita a ridosso del parco ed ha costretto, praticamente ogni giorno, l’addetto che si occupa della manutenzione del parco a fare gli straordinari per ripulire l’area garantendo così decoro agli utenti. Ora l’intervento delle forze dell’ordine pare aver avuto un effetto immediato ma, ha spiegato al Messaggero l’assessore Merli «la situazione andrà monitorata nel tempo. Serve capire le dinamiche di questi gruppi di ragazzi, vedere come si spostano». Di certo «c’è la massima disponibilità di tutte le forze di polizia». La problematica è stata sottoposta alla questura ed è già nota alla polizia locale. «Tutti hanno garantito un livello di attenzione al problema». Intanto dai residenti parte anche l’appello per un ampliamento delle telecamere di videosorveglianza nell’area visto che, nella parte bassa del parco, sono stati segnalati altri movimenti definiti sospetti.

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