Perugia, spaccio choc: ragazza umbra
incinta di sette mesi trasporta eroina e cocaina

Perugia, spaccio choc: ragazza umbra incinta di sette mesi trasporta eroina e cocaina
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Settembre 2014, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 13:37
PERUGIA - Ventenne, umbra, incinta di sette mesi, trasformata in corriere di eroina e cocaina dal marito spacciatore tunisino: l'elemento scioccante dell'ultimo blitz antidroga condotto dalla squadra mobile, diretta da Marco Chiacchiera. L'indagine, volta a contrastare uno dei gruppi di spaccio di stupefacente, ha portato i poliziotti della seconda sezione, coordinati nelle indagini sul campo da Roberto Roscioli, a scopire un traffico «importante» di eroina e cocaina: 140 grammi che la ragazza portava in corpo nonostante la gravidanza molto avanzata.



Un quantitativo che, secondo quanto dicono gli investigatori, sarebbe potuto diventare sul mercato almeno il doppio. Il blitz è scattato all'aeroporto di Pisa con gli agenti pronti a seguire la ragazza appena scesa dall'aereo e salita su un'auto condotta da due tunisini, uno dei quali è il marito di lei.



I poliziotti hanno seguito l'auto fino all'Umbria, entrando in azione e fermando l'auto quando le condizioni lo hanno reso possibile vista la delicatezza della situazione perchè oltre alla donna incinta nell'auto c'era anche il figlio di due anni primogenito della coppia.



Per la ragazza è scattato subito il fermo, ed ora è agli arresti domiciliari. Per i due non è stato possibile procedere immediatamente al fermo, ma i poliziotti non si sono arresi e dal 28 agosto (giorno del blitz) attraverso attività tecniche e ricostruzioni sono giunti a stabilire che la droga trasportata dalla ragazza era per l'attività di spaccio dei due. Così ecco l'ultima fase del blitz: i due sono stati arrestati, il marito della donna era con lei in un appartamento perugino, l'altro era scappato a Parma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA