In questi casi il calcio insegna che le insidie sono dietro l’angolo. Detto questo il Perugia, che con Rimini e Sestri sembra avere smarrito la via dei risultati, non può permettersi nuovi passi falsi nonostante l’emergenza conclamata. Ieri sono arrivate le squalifiche di Sylla e Kouan (un turno per il doppio giallo rimediato a Vercelli, l’ivoriano resta in diffida ma domenica a casa Torres ci sarà), assenze certe che vanno ad aggiungersi a quelle di Vazquez, Vulikic, Bozzolan e anche Bartolomei. Il centrocampista lunedì ha provato a forzare, gli servirà ancora qualche giorno. All’elenco va aggiunto Angella, anche ieri fermo e dunque out per questa sfida, con la speranza che anche lui possa tornare in Sardegna. Fanno sette defezioni pesanti.
E sarebbe davvero il colmo se all’ultimo si dovesse aggiungere quella di Seghetti in un attacco già privo di un elemento come Sylla. Già, anche il baby marchigiano non si è allenato per un risentimento: logico, ad appena due giorni dalla partita, che nel Perugia serpeggi qualche timore. Anche perché la formazione per Formisano sarà quanto mai obbligata: davanti ad Adamonis toccherà a Mezzoni, Lewis e Dell’Orco. Sulle fasce a Paz e Lisi. A centrocampo a Torrasi e Iannoni con Ricci destinato al probabile rientro sulla trequarti, alle spalle di due attaccanti. Uno sarà Cudrig e l’altro Seghetti, in caso di forfait largo a Matos (il brasiliano si sta allenando, recuperato dopo la frattura a un dito del piede ma per giocare dovrebbe fare un’infiltrazione) o addirittura al debutto dell’altro baby Polizzi dal 1’. In preallarme, inevitabilmente, l’altro attaccante della Primavera Lomangino che si è allenato in prima squadra. Sul ritorno di Ricci, inutile girarci intorno, il Perugia fa grande affidamento. L’ultima volta per l’ex Reggina fu il 9 gennaio, la gara del riscatto, quella della favolosa rovesciata e del gol nel 3-1 alla Lucchese. Formisano potrebbe anche optare per l’inserimento dal 1’ di Giunti a centrocampo, nel qual caso Ricci giocherebbe in attacco. In ogni caso servirà il suo estro per fare la differenza e ritrovare il gol sparito negli ultimi 180’ dopo la scorpacciata dei 10 nelle 4 partite precedenti.
FERMANA A PICCO
Dal canto suo la Fermana, reduce dal ko nel derby con la Vis Pesaro, ha vinto solo una volta fuori, a Recanati, pareggiato 5 volte e perso in 7 occasioni realizzando 7 reti e subendone 20. Numeri che la dicono lunga sui marchigiani che al Curi saranno privi del terzino Pistolesi (squalificato), degli infortunati Malaccari, Spedalieri, Giandonato e Fontana, recuperano però Heinz e valutano le condizioni di Scorza. Centrocampo da inventare con Misuraca e Gianelli oppure Niang, nuovo allenatore permettendo.
BALDINI A TRENTO
A proposito di allenatori, ieri ha ufficialmente trovato una nuova panchina Francesco Baldini, che ha guidato il Perugia fino a sette partite fa e oggi è il nuovo allenatore del Trento, in lotta per la salvezza nel Girone A. Baldini aveva rescisso con il Perugia per tempo e si è potuto nuovamente accasare in questa stagione.
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