Gli agenti hanno accertato che aveva prima suonato il citofono e visto che la ex, spaventata, non gli rispondeva aveva cominciato a gridare prendendo a calci la porta. È quindi emerso che nella mattina precedente il tunisino era stato rintracciato con un coltello in una manica della felpa. Secondo la polizia in questo caso aveva costretto la donna a seguirlo fino a un bar dove la sudamericana, approfittando di un momento di distrazione, era riuscita a scappare e a dare l'allarme. Secondo gli investigatori il tunisino aveva assunto atteggiamenti sempre più aggressivi e pericolosi nei confronti della ex. Di qui il suo arresto.
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