Perugia, pinoli di lusso e indigesti:
ne ruba 30 buste e finisce in cella

Il capitano Luca Vasaturo e il tenente Lucia Dilio
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 21:31 - Ultimo aggiornamento: 21:32
PERUGIA - Non solo gioielli, soldi e prodotti hi-tech. Sempre più allettanti per le bande di ladri sono anche prodotti alimentari di qualità.

Su tutti le grappe, ma anche i pinoli. Costosi e dunque estremamente redditizi da rivendere. I pinoli sono diventati sempre più un bene di lusso, tanto che molti ladri hanno ormai capito che rubare pinoli è redditizio. E l’uomo arrestato dai carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Perugia, diretti dal capitano Luca Vasaturo e coordinati dal tenente Lucia Dilio, era sicuramente a conoscenza del valore di questo prezioso genere alimentare.

Protagonista è un romeno di 23 anni fermato dai carabinieri e arrestato per aver rubato una trentina di bustine di pinoli. E’ accaduto alle prime ore del pomeriggio, quando, l’uomo insieme a due complici si è recato nel supermercato di un centro commerciale cittadino. In compagnia di una donna e di un altro uomo, è stato notato da un addetto alla vigilanza del supermercato mentre si metteva la roba sotto il giaccone: immediata la chiamata ai carabinieri.

L’uomo, dopo aver prelevato la merce dagli scaffali e averla nascosta sotto la giacca, si è diretto verso le casse riuscendo a superarle e pagando solo una piadina e una lattina di thé, quando ha trovato ad attenderlo due carabinieri. Ha tentato la fuga ma i militari lo hanno “placcato” e poi perquisito trovandogli addosso, sotto la giacca, le confezioni di pinoli intatte, che sono state restituite immediatamente al responsabile del supermercato.

E’ stato arrestato per furto aggravato, mentre sono in corso accertamenti per risalire all’identità degli altri due complici, che invece sono riusciti a scappare facendo perdere le proprie tracce. Non è escluso, dicono i carabinieri, che facciano parte di una vera e propria organizzazione dedita ai furti di questo prezioso prodotto per essere rivenduto nel mercato nero.

Dopo l'udienza di convalida dell’arresto del malvivente ed è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.

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