Perugia, furto in garage
il ladro stava per imbarcarsi
a Civitavecchia

I
di Michele Milletti
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Giovedì 21 Settembre 2017, 13:06
PERUGIA Le strade dei tesori rubati si arricchiscono di un’altra pista: l’imbarco a Civitavecchia per raggiungere il Nordafrica. Dopo quanto raccontato dal Messaggero, dell’Ipad di un professionista perugino ritrovato a Tunisi e di tutte le rotte degli oggetti, auto e preziosi rubati dal centro Africa alla Georgia, arriva la cronaca ad aggiornare la questione. Una storia particolare, un furto nel garage di un politico che diventa quasi trama da film di spionaggio.
L’assalto avviene intorno alle quattro del mattino. Siamo all’interno di un condominio nella zona della stazione: un bandito riesce a intrufolarsi nel sotterraneo dove ci sono i garage, trova il pertugio giusto e fa il colpo. Due valigie cariche di roba e un grosso televisore di ultima generazione: non gli resta che portare tutto all’esterno, approfittando dell’ora tarda e del fatto che la sorveglianza privata ha terminato il proprio orario di lavoro per allontanarsi indisturbato. Ma solo apparentemente, perché l’assalto è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza proprio nella zona dei garage. Riprese che risulteranno decisive qualche ora dopo, quando certi movimenti di uno straniero non passano inosservati. Siamo sempre nella zona di Fontivegge: due donne scendono da un condominio dopo l’arrivo di un taxi, un altro uomo arriva e le aiuta a caricare due valigie e un oggetto imballato nel cartone. Quella persona poi, uno straniero, do sale nel taxi e scompare. Chi ha assistito alla scena, insospettito soprattutto dal fare molto sospetto dell’uomo, ha annotato orari e targa del taxi. Il tempo per il proprietario di casa di scoprire il furto e di attivarsi, che ecco quella scena e le relative informazioni diventare il decisivo anello di congiunzione con le immagini riprese dalle telecamere: per i carabinieri lo scenario, anche grazie al contributo dell’agenzia di sicurezza privata One di Perugia molto presente nella zona di Fontivegge, diventa una pista concreta da seguire. La strada racconta che quella pista conduca gli investigatori fino a Civitavecchia dove quell’uomo andato via in taxi stava per caricare le due valigie e l’oggetto voluminoso su una nave evidentemente diretta verso il Nordafrica. Sempre la strada racconta che quegli oggetti fossero gli stessi rubati nella casa del politico perugino.
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