Perugia, la sfida del Metrobus: «Tanti cantieri di notte, lavori da ottobre»

Una delle stazioni del Metrobus nella zona dell'ospedale
di Riccardo Gasperini
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Sabato 5 Agosto 2023, 08:48

Dietro l’angolo c’è la conferenza dei servizi sul progetto definitivo. Poi sarà approvato quello esecutivo, che darà il via ai cantieri nei primi giorni di ottobre. Entrerà allora nel vivo la sfida del Metrobus Perugia, nuovo sistema di trasporto ecologico che collegherà Fontivegge con Castel del Piano, passando per il polo ospedaliero (2 fermate) grazie a 13 bus elettrici su una linea di circa 13 chilometri. Una rivoluzione, quella del Metrobus, che passa per una campagna di comunicazione presentata  nei giorni scorsi dal sindaco Andrea Romizi, da Cristiana Casaioli (consigliere comunale con delega alla Mobilità), Margherita Ambrosi dirigente Mobilità e rup del progetto, unitamente a Gabriella Poggi dell’agenzia Jack Blutharsky Carlo Carini (Tecnostrade). Con un sito dedicato, un  logo che richiama quello del Minimetrò per dare l’idea «di un sistema interato» e aggiornamenti continui sull’opera, il Comune punta a coinvolgere al massimo i cittadini sul progetto che, inevitabilmente, richiederà «un cambio di passo culturale» in fatto di trasporti. L’annuncio della campagna è stato utile per fare il punto su costi, tempi e impatto del cantiere. La base sono le risorse del Next Generation Eu per circa 86,7 milioni (inclusi i mezzi da 18 metri, per cui è in corso la gara), più quasi 19,5 milioni dal Fondo Opere Indifferibili 2022. Il fine lavori è fissato al 30 settembre 2024, poi ci saranno collaudo e pre-esercizio della linea. Probabile l’avvio del trasporto dei passeggeri a settembre 2025. A proposito, i nuovi bus, per cui potrebbe essere interpellata la cittadinanza in fatto di colorazione esterna, serviranno un potenziale bacino di utenza di 40mila persone contando gli utenti dell’ospedale.

Prima ci sarà da pensare alla gestione della fase di cantiere. La base operativa, deposito, uffici e poi polo per le infrastrutture di ricarica che si sommeranno a quelli lungo le fermate del percorso (queste saranno 22 in tutto), verrà a Vestricciano nella zona della rotatoria di Ponte della Pietra. Lungo la linea la fase esecutiva dei lavori «vedrà più cantieri in contemporanea con una forte attenzione al contenimento dei disagi». Ad esempio «attraverso l’esecuzione dei lavori prevalentemente in orario notturno e l’individuazione di percorsi alternativi», ha sottolineato la dirigente Ambrosi. Per il sindaco Romizi il nuovo sistema dovrà rispettare tre criteri: «Affidabilità, frequenza, bellezza». Solo così «si porteranno le persone sul Brt».

Non a caso vengono affiancati all’opera anche progetti sul verde per integrare al meglio il sistema di trasporto al contesto. Attenzione massima dunque all’intero percorso, che prevede come noto lunghi tratti in corsia riservata e precedenza agli incroci semaforici, garantendo una frequenza ridotta. Una vera e propria rivoluzione che sarà tutta perugina: pensata nell’ambito del Pums, sarà realizzata da imprese del territorio che hanno detto sì alla sfida.

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