PERUGIA - Una siepe del parco cittadino piena di siringhe usate. E come didascalia: «Proseguono le vaccinazioni alla Verbanella. Si può ritirare il green pass in Vva Angeloni». Una foto e una frase. Con una forza più devastante di un pamphlet sulla sicurezza. Per raccontare cosa sia il degrado e il problema dello spaccio e dell'uso di droga nella zona della stazione. È apparsa sulla pagina Facebook del comitato Progetto Fontivegge e l'ironia amara racconta il quartiere meglio di mille parole. A cui si aggiunge il sarcasmo di chi ha rilanciato con «I tamponi in piazza del Bacio».
Una narrazione che prosegue anche con un dibattito serrato, dopo l'intervento della segretaria della Camera del lavoro di Perugia Vanda Scarpelli che ha parlato della necessità, che va oltre la «prevenzione e repressione dei reati», di interventi di riqualificazione delle aree degradate, interventi contro la marginalità e l’esclusione sociale, serve aggredire la povertà, serve aumentare il livello di coesione e di solidarietà sociale».
«Non ci siamo – risponde però proprio Progetto Fontivegge, che rappresenta residenti e commercianti del quartiere -. A quanto pare nessuno, tranne pochi singoli, riesce a capire fino in fondo il disagio e le problematiche del quartiere. L'ultima uscita a nostro giudizio “maldestra” proviene da Vanda Scarpelli della Cgil. Lanciando proposte di integrazione, solidarietà sociale e interventi contro la marginalità e l'esclusione sociale, la sindacalista collega in qualche modo la criminalità presente nel quartiere con presunte condizioni di disagio sociale. La realtà, invece, ci dice qualcosa di molto diverso».