Perugia, ecco perché il Comune non paga la quota dell'aeroporto

Perugia, ecco perché il Comune non paga la quota dell'aeroporto
di Riccardo Gasperini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:20
PERUGIA - Il contributo annuale che il Comune deve versare alla Sase, la società che gestisce l’aeroporto San Francesco d’Assisi, è stato ieri al centro del dibattito in commissione Bilancio di palazzo dei Priori. Lo spunto è arrivato dalla discussione sulla variazione al bilancio di previsione 2024-2026 del Comune, poi approvata con 8 voti a favore e 5 voti contrari. Sul fronte della quota che il Comune deve alla Sase, è stata Erika Borghesi (Pd) a chiedere chiarimenti «visto che tali somme – ha detto - non sono previste nel bilancio né nella variazione in discussione». In base alla delibera del piano industriale della Sase relativo al triennio 2022-2024 approvata dall’assemblea dei soci il 26 aprile 2022, il Comune deve versare una cifra pari a 250mila euro all’anno.
L’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli, entrando nel merito, ha spiegato che «il Comune decise di non votare a favore delle maggiori somme richieste per il piano industriale, perché non vi era la disponibilità delle stesse a bilancio». Le somme sono però poi state «correttamente stanziate nel 2022 e nel 2023 si sta lavorando per individuarle».
Più nel dettaglio il dirigente comunale Stefano Baldoni (unità operativa Servizio finanziario) ha spiegato che «per l’anno 2022 le somme relative sono stanziate tra i residui passivi. La liquidazione è stata poi sospesa perché sono in corso delle verifiche sulla possibilità di erogare questo trasferimento alla luce delle norme del testo unico delle società partecipate degli enti locali e delle norme sul divieto di soccorso finanziario». Per il 2023 le somme «non sono state stanziate nel bilancio di previsione. In sede di rendiconto si potrà verificare se vi saranno avanzi capaci di ingenerare un ulteriore accantonamento». Nel 2024 è confermata «l’assenza di stanziamento nel bilancio di previsione delle predette risorse».
DIBATTITO SU RESINA Sempre durante la seduta di ieri, Emanuela Mori (Iv) ha presentato un emendamento (poi approvato all’unanimità) che prevede una variazione di entrata e di spesa per 18mila euro per la sistemazione di una piattaforma nell’area verde di Resina, prelevando i fondi dalla manutenzione straordinaria degli immobili comunali di proprietà. L’emendamento era stato approvato già lo scorso anno, ma non aveva fatto seguito il progetto esecutivo per difficoltà di tipo tecnico. Il dirigente Fabio Zepparelli (area Opere pubbliche) ha sottolineato che «per varie ragioni non si è riusciti a portare a termine l’intervento nel corso del 2023, anche perché i fondi si sono resi disponibili solo nell’ultima parte dell’anno, ma lo si farà prossimamente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA