Pellet taroccato, la finanza
ne sequestra 200 tonnellate

Pellet taroccato, la finanza ne sequestra 200 tonnellate
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Venerdì 31 Gennaio 2014, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 13:25
GUBBIO - La finanza sequestra 200 tonnellate di pellet ad un'azienda del perugino con un punto vendita anche a Gubbio.

In pratica, circa 15mila sacchi su cui erano stati apposti i marchi di qualità contraffatti, circa 4mila sacchi non rispettavano le norme del codice del consumo: erano privi delle informazioni minime al consumatore e i finanzieri hanno individuato anche 165mila sacchi vuoti pronti per essere utilizzati per il confezionamento recanti l’indicazione di varie tipologie di pellet con loghi contraffatti, per una valore complessivo di oltre 100mila euro.



Gli accertamenti sono stati estesi all’intero territorio nazionale, coinvolgendo circa 150 tra clienti e fornitori della società perugina e 79 reparti della finanza, in 14 regioni italiane. I finanzieri sono riusciti a dimostrare come il marchio venisse utilizzato dal commerciante umbro impropriamente: lo apponeva senza che il pellet fosse stato sottoposto ad alcun esame di laboratorio e dunque senza alcuna autorizzazione. In tal modo il consumatore veniva tratto in inganno. L'azienda ha ricevuto una multa di mille euro.



La finanza ha scoperto anche un lavoratore in nero: l'aziena non aveva versato 300mila euro di Iva, 10mila di Ires, 5mila di Irap e oltre 30mila euro di ritenute non versate.
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