«Un gruppo dirigente rinnovato, capace di mettere insieme esperienza ed entusiasmo, determinato a lavorare per il futuro della città e a influenzare positivamente la discussione pubblica sui temi e sulle idee». E così che si è presentata ieri alla città la nuova segreteria comunale del Partito Democratico di Orvieto. Con una nota a firma del segretario Paolo Maurizio Talanti, il Pd orvietano annuncia di fatto il proprio nuovo assetto che, con tutta probabilità, sarà quello con il quale affronterà il cammino verso le elezioni amministrative della primavera 2024.
La nuova segreteria comunale del Partito Democratico di Orvieto, che sosterrà l'operato del segretario Talanti, è composta dai segretari di circolo che «negli ultimi anni - si legge nella nota - hanno sostenuto e promosso l’azione del Pd Orvieto e ai quali oggi vengono affidati ruoli di assoluta rilevanza nella volontà di creare gruppi di lavoro che seguano una direzione condivisa, inclusiva e plurale».
Nello specifico Leonardo Pimpolari, già segretario del Circolo di Orvieto Centro avrà l’incarico della presidenza dell’assemblea comunale, mentre a Gilberto Settimi, del Pd di Orvieto Scalo, invece è affidata la guida dell’ufficio tesoreria. Il giovane segretario di Ciconia, Matteo Rossi, ricoprirà il fondamentale ruolo di coordinatore della segreteria, mentre Silvia Fringuello, del circolo di Sferracavallo, si occuperà dell’Organizzazione.
«Il lavoro da mettere in campo sarà quello di iniziare discussioni ed approfondimenti sui temi riguardanti Orvieto ed il suo comprensorio – afferma il segretario Talanti - dando ascolto e voce alle necessità dei cittadini e cercando di elaborare, in chiave partecipativa, un programma di sviluppo strategico innovativo e solidale, ambizioso e realizzabile. Il Partito Democratico di Orvieto riconosce l’importanza di affrontare le sfide del presente e del futuro, dare voce alla propria natura ambientalista ma mai ostruzionista, promuovere la tutela del patrimonio culturale ed artistico della città, ribadire la necessità di occupazione e sviluppo economico e rivendicare la salute come diritto universale».