Palmare, mezzi green e gestore di attese: come cambiano le Poste. In provincia di Perugia i portalettere percorrono ogni giorno 20.200 chilometri

Guglielmo Turco e Alessia BogiI
di Cristiana Mapelli
3 Minuti di Lettura
Sabato 11 Novembre 2023, 08:28

Cinquantanove comuni che hanno a disposizione 195 uffici, seicento cinquanta dipendenti e con un bacino di utenza di 12mila utenti al giorno. A tirare le somme della grande macchina di Poste Italiane nella provincia di Perugia, come mostrano i numeri una filiale importante dal punto di vista di capitale umano e di utenti, sono il direttore di filiale Alessia Bogi e il responsabile recapito area manager Umbria Guglielmo Turco. «C’è stata una forte evoluzione in ambito di cambio generazionale – spiega Bogi – e dove cresce anche il livello di scolarizzazione. Tra il 2022 e il 2023 abbiamo assunto ben quarantaquattro unità, tra sportellisti e consulenti finanziari. Di questi quasi il 90% sono laureati». Altro dato interessante è la quota rosa presente nei dipendenti della provincia perugina di Poste Italiane. «La presenza delle donne è intorno al 70 per cento».

I POSTINI

Numeri non diversi da quelli dell’area recapito, ovvero i postini, che giorno dopo giorno diventano figure professionali ad alto utilizzo tecnologico e che ha a disposizione mezzi di trasporto a basso, o a volte zero. impatto ambientale. «La provincia di Perugia – ha spiegato i dati Turco - ha 15 centri di distribuzione e la sua squadra è composta da 386 persone di ruolo più 110 a tempo determinato ma tra novembre e dicembre, in vista del black Friday e del Natale, si prevedono un aumento del personale. Ogni giorno seguiamo 646mila abitanti a Perugia, quasi 300mila famiglie, 187mila numeri civici, 44.300 attività industriale e commerciali. Portiamo 4mila pacchi al giorno. Basti pensare che quotidianamente i nostri portalettere percorrono più 20.200 chilometri, circa 50 a testa». Anche in questo settore le nuove assunzioni annuali sono state 11 e a novembre ce ne saranno altre 48.

L’età media è sui 32 anni, circa il 40 per cento sono laureati e circa il 63 per cento degli assunti sono donne». Se una volta il postino girava con la borsa di cuoio, a piedi o in bici, ora questa figura è dotata di palmare e stampante portatile e ha tutto quello che serve per pagamento con pos in contrassegno di pacchi e corrispondenza.

E poi c’è il lato dell’attenzione all’ambiente. Attualmente il 10% dei mezzi di trasporto è green ma nei prossimi mesi è prevista una introduzione importante di mezzi a bassa emissione e l’installazione di nuove colonnine per la ricarica delle auto elettrice. Tra i Comuni più “green” ci sarebbe quello di Castiglione del Lago dove la maggior parte dei postini si muove già su auto elettriche. 

LA TECNOLOGIA

La tecnologia è venuta in aiuto di tutti. Come ad esempio il gestore attese, un sistema digitale che permette al cittadino di accedere ai servizi in modo semplice, intuitivo e, soprattutto senza attese. «In pochissimi click è possibile gestire a distanza e prenotare il proprio turno allo sportello indicando la data e l’orario più comodo. Tra i nostri 12mila clienti sono già in 600 coloro che utilizzano il gestore attese». Sul fronte recapito, molto apprezzati sono gli 8 locker e i 171 punti Poste: armadietti automatizzati che funzionano in modalità autonomia dove è possibile ritirare le spedizioni in modo semplice e veloce con orari di apertura estesi, generalmente posizionati nei pressi di stazioni di benzina, centri commerciali, stazioni ferroviarie e uffici postalI.

© RIPRODUZIONE RISERVATA