Il brano racconta della condizione di essere una donna in un corpo da uomo ed è chiaramente dedicato a Coruzzi e al suo essere, appunto, Platinette. “E' un testo scritto due anni fa - racconta Petrangeli - e con Grazia Di Michele pensammo di calibrarlo proprio su Mauro”. Il pezzo era stato giudicato “il più riuscito dell’intero Festival” già dai vertici del Premio Lunezia che sarà consegnato in occasione della XX Edizione del Festival della Luna (a Marina di Carrara dal 24 al 26 luglio prossimi).
Il debutto sul palco di Sanremo è stato particolarmente apprezzato dalla critica.
La 65esima edizione del festival è diventata comunque l'esempio della buona musica "made in Orvieto". Non solo grazie a Raffaele Petrangeli, ma anche alla giovane violinista Giulia Abbondanza.