Orvieto, è guerra di numeri sul turismo

Turisti in piazza Duomo a Orvieto
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Lunedì 18 Settembre 2017, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 16:25
ORVIETO (Tr) E' scontro sulla Rupe sul turismo. Da una parte l'opposizione scaglia contro il Comune come se fossero frecce avvelenate i dati in calo sui movimenti turistici e sugli incassi dei parcheggi, dall'altra l'assessore al Turismo, Andrea Vincenti replica al vetriolo. Da qualche mese a questa parte i consiglieri di Forza Italia, Identità e territorio e gruppo misto hanno intrapreso una battaglia sul flop del turismo a Orvieto in questo 2017 sparando mensilmente i numeri negativi sugli arrivi e le presenze in città. Ad accendere la miccia l'ultimo attacco dell'opposizione che ha snocciolato le statistiche del mese di agosto: -17% nell’arrivo di bus turistici a sosta breve (hub di piazza della Pace), -25% per l’arrivo dei bus con turisti che pernottano o mangiano nei ristoranti orvietani (hub piazza d’Armi, dentro la ex Piave), minori incassi dall’imposta di soggiorno e dal Pozzo di San Patrizio.

IL CONTRATTACCO «L'unico vero grande flop di Orvieto è questo centrodestra completamente inutile», ha sbottato ieri l'assessore Vincenti affidando a una lunga nota le sue riflessioni. «L'opposizione - prosegue - specula sui numeri di un'annata anomala, per via degli effetti del sisma, e confonde i dati degli incassi dei parcheggi con quelli sui flussi turistici, addirittura mettendo nel calderone i movimenti dei residenti del comprensorio insieme a quelli di turisti ed escursionisti. gli indicatori del turismo di Orvieto e dell'area orvietana sono sani e assai solidi. Il periodo post-sismico ha segnato, così come per tutto il centro Italia, una prevedibile battuta d'arresto ed un conseguente ciclo in controtendenza, dal quale Orvieto sta velocemente riemergendo, trainando la Regione Umbria. Il recupero è costante ed anzi, inizia a coinvolgere segmenti turistici nuovi, finora mai particolarmente significativi ad esempio il turismo di qualità proveniente dall'estremo oriente. Un forte calo delle prenotazioni straniere successivo al sisma ha prodotto, soprattutto nei primi mesi dell'anno, un proporzionale calo degli arrivi delle comitive, con inevitabili ripercussioni sugli incassi dai bus turistici. Tuttavia, anche sul fronte dei bus turistici stiamo superando il difficile periodo post-terremoto e riscontriamo oggi un forte recupero delle prenotazioni, dall'Italia e dall'Estero, tanto che gli incassi dagli hub di parcheggio bus nei mesi di luglio ed agosto 2017 sono aumentati, non diminuiti, con punte del 10% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Il fatto che gli incassi del sistema parcheggi siano in leggera flessione - aggiunge - è certamente, in minima parte, imputabile al calo dei flussi stranieri nei primi mesi dell'anno, ma in misura molto superiore è da ricondurre al maggiore utilizzo, da parte dei residenti del comprensorio, dei parcheggi di via Roma e Campo della Fiera, le cui tariffe questa Amministrazione ha dimezzato, oltre a renderli entrambi gratuiti tutti i giorni dalle 19 alle 2 . Per quanto riguarda gli incassi dei parcheggi a "strisce blu", pure in questo caso era lecito aspettarsi minori introiti nel periodo gennaio-settembre 2017, poiché dal 3 settembre 2016 anche gli stalli di Piazza del Popolo sono stati resi gratuiti. Il lieve calo delle entrate è, pertanto, riconducibile al semplice fatto che nell'ultimo anno solare il numero dei parcheggi blu è complessivamente diminuito ed il dato previsionale del bilancio è stato, in ragione di ciò, solamente riadeguato».

I NUMERI Ma per inchiodare a un'altra realtà l'assessore Vincenti le forze di opposizione si servono ancora dei numeri. «Nel mese di luglio - dicono - c'è stato un leggero incremento di incassi sui bus turistici con hub a Piazza d'armi dimezzatosi poi ad agosto rispetto allo stesso mese del 2016. Se l'assessore ritiene che un risibile incremento di incassi nel mese di luglio, dimezzatosi poi ad Agosto, sia indicatore di un 'forte recupero delle prenotazioni' siamo felici per il suo ottimismo. Le dichiarazioni di Vincenti - proseguono - confermano solo una grande confusione, la stessa con cui si sono adottate le misure sulla sosta. E' evidente e supportato dai dati ufficiali che la tesi più volte sostenuta dall'assessore che "una città libera dalle auto risulti più attrattiva" si è rivelata un flop e il solo messaggio che è veicolato è quello di un centro storico divenuto inaccessibile. Il fatto poi che nel bilancio di previsione 2017 fossero stati previsti gli stessi incassi da parcheggio dell'anno precedente, nonostante le tessere residenti e nonostante la riduzione delle strisce blu, sbugiarda clamorosamente le dichiarazioni dell'assessore che solo oggi parla di riduzioni di incassi da parcheggi "fisiologici" e "leciti", quindi previsti». Come se non bastassero FI, IT e GM tirano fuori anche i dati diffusi dalla Regione relativi al movimento turistico del primo semestre 2017. «Dati che attestano che gli indicatori del turismo non sono affatto solidi - affermano - ma registrano per il territorio orvietano, nei primi 6 mesi dell'anno 2017, un calo di -7,20% sugli arrivi e -16,08% sulle presenze a significare che sono arrivati meno turisti sul territorio orvietano e hanno pernottato meno dello scorso anno. I dati solo del Comune di Orvieto sono addirittura peggiori di quelli aggregati. Si registra infatti nel primo semestre 2017 -11,69% sugli arrivi e -19,17 sulle presenze. Dati reali, questi, non interpretazioni».
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