Un diesel, in un certo senso, l'Orvietana di Antonio Rizzolo. Ora sembra aver ingranato dopo un inizio difficile. 7 punti nelle ultime tre partite, con due vittorie e un pareggio, sono un bel bottino. Un piccolo tesoretto costruito in casa con le due vittorie al Muzi con Seravezza Pozzi e Cenaia, inframezzate dal buon pareggio a Figline Valdarno. La classifica si muove tanto, però si muovono anche le altre dirette avversarie. Dunque, nonostante questi tre risultati, la posizione dell'Orvietana resta ancora nella zona bassa. L'allenatore, però, è soddisfatto di come i suoi lavorano. «Da quando sono arrivato abbiamo lavorato tanto - dice - dandoci da fare anche nella sosta natalizia. Ora i ragazzi hanno capito il gioco che vogliamo fare. Io sono stato anche fortunato a trovare un gruppo che si è messo a disposizione». L'inizio lento è stato dovuto anche al calendario non agevole. «Inizialmente abbiamo affrontato avversari importanti e non abbiamo ottenuto nulla nonostante la prestazione ci fosse comunque. La squadra c'era, mancava solo il risultato. Ora le cose vanno bene, stiamo facendo tanto, ma se guardiamo la classifica è come se non avessimo fatto nulla. Le altre pure vanno forte e noi non dobbiamo mai abbassare la guardia».
Si guarda avanti e si punta alle prossime partite. Ci sono ora nuove possibilità per accorciare ancora la classifica e fare altri punti. Domenica 25 febbraio si va a Trestina, prima di affrontare la Sangiovannese in casa e la pericolante Ponsacco in trasferta. «Giocare con le squadre che hanno bisogno di punti - ammonisce, però, Rizzolo - è la cosa più difficile.