La Corte d'assise d'appello di Perugia, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato i due stranieri a 18 anni di reclusione. I giudici hanno riqualificato l'accusa di omicidio volontario, per la quale i due imputati erano stati condannati all'ergastolo con rito abbreviato dal tribunale di Terni, a quella di omicidio preterintenzionale. "Leggeremo le motivazioni, ma è una sentenza che ci lascia forti perplessità, commenta Andrea colacci, legale della famiglia Moracci. In aula anche il figlio della vittima, Filippo. "Prova molta amarezza - dice il suo legale - temeva una riforma della sentenza, ma non pensava a questo completo cambiamento".
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