Narni, Corsa all'Anello. Scendono in campo i ragazzi de Il Faro. Parole d'ordine: integrazione e creatività

Narni, Corsa all'Anello. Scendono in campo i ragazzi de Il Faro. Parole d'ordine: integrazione e creatività
di Francesca Tomassini
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Giovedì 20 Aprile 2023, 12:13

NARNI I ragazzi del centro diurno Il Faro al lavoro per la Corsa all'Anello. Dopo aver partecipato a diverse edizioni come espositori di Tracce, il festival artistico che si svolge durante la festa, quest'anno sono entrati a pieno titolo fra le maestranze impegnate nella realizzazione di strumenti e oggetti che saranno utilizzati durante gli eventi in programma. In particolare, i grembiuli e i cappelli per gli chef Max Mariola e Luca Pappagallo, ospiti di questa edizione, e i giocattoli di Puer Ludens. Un’iniziativa nata nel 1998 a cura della maestra Angelamaria Galletti, che quest'anno è giunta alla venticinquesima edizione. L'evento, in programma per il 27 aprile, coinvolgerà centocinquanta bambini che si sfideranno in gare di abilità e destrezza nei giochi medievali. «I ragazzi del Faro - spiega Maria Cristina Angeli da sempre direttrice del festival - hanno realizzato dei grandi scudi di legno. Li hanno tagliati, intarsiati, dipinti. Poi hanno realizzato degli anello con la corda, e delle palle di stoffa». Tutti giocattoli d'epoca che saranno utilizzati durante l'evento delle scuole nelle nove piazze disseminate per la città. «E' stato un lavoro corale - continua Angeli - perchè gli stessi bambini si sono recati negli spazi del centro e hanno collaborato alla realizzazione degli oggetti». Parallelamente, i piccoli studenti coadiuvati dagli insegnanti, hanno approfondito la conoscenza dei giochi medievali. Per celebrare la venticinquesima edizione, sarà anche allestita una mostra a cura della dottoressa Mariangela Fortunati, che ripercorrerà la storia di Puer Ludens dagli inizi fino ai giorni nostri. Documenti e foto inedite riguardanti le precedenti edizioni saranno visitabili nelle stanze del museo di palazzo Eroli dal 25 aprile fino a domenica 14 maggio. «Sono diciotto anni che faccio Tracce - spiega ancora Angeli - e da sempre in alcune delle mostre allestite per il festival, ho dato spazio ai lavori de Il Faro. Quest'anno abbiamo voluto intrecciare una collaborazione che andasse oltre. Un passaggio che è stato accolto con entusiasmo e che ha dato da subito frutti bellissimi. Oggetti artistici, curati nei dettagli. Per esempio anche quelli che saranno presenti nei mercatini medievali saranno per la maggior parte fatti da loro». Fra i contributi del centro, anche una piccola chicca. «All'interno de Il Faro - chiude Angeli - non c'è solo il laboratorio di falegnameria, ma anche una sartoria. Per questo, abbiamo proposto ai ragazzi la realizzazione dei grembiuli e dei cappelli per gli chef ospiti della festa, Max Mariola e Luca Pappagallo. Sono stati entusiasti».

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