Narni, contro la guerra la cultura

Umberto Galimberti
di Aurora Provantini
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Venerdì 27 Maggio 2022, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 20:14

NARNI - Un tuffo e una nuotata lunga tre giorni nel “mare di cultura” del territorio di Narni. Dove i giovani artisti di Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città, prodotti da Ali della Mente, porteranno l’opera “Across the war – Cultural Barricade” e lo spettacolo “Il club dei vinti”.
Appena nominati da Papa Francesco “promotori di fraternità”, per i contenuti originali delle loro produzioni artistiche e gli intenti sociali, faranno arrivare il loro messaggio di fratellanza e di pace attraverso diversi appuntamenti cultuali. Il primo, alle ore 16 di venerdì 27 maggio presso la Domus Octavia di Nera Montoro, in cui verrà allestita in maniera pubblica l’opera “Across the war – Cultural Barricade”, installazione artistica composta da due cavalli di Frisia e cento sacchi bianchi, che permetterà di avviare un'azione interattiva in grado di coinvolgere tutta la comunità attraverso la sostituzione progressiva della sabbia (intesa come barriera ai colpi di proiettile), con i libri, che rappresentano l' unica “arma” contro il principio stesso della guerra. E siccome l’inaugurazione è prevista per domenica 29 e l’obiettivo della “nuotata” è far passare il concetto che solo la cultura sarà in grado di far deporre le armi, nel mezzo, ovvero domani sera alle ore 21,30 al teatro Manini, andrà in scena lo spettacolo “Il club dei vinti”. L ’opera modulare di Fabbrica Wojtyla & Compagnia della Città che coniuga la recitazione del teatro rapsodico, caro a Wojtyla attore, con i principi del nuovo teatro tragico dove musica e movimento introducono i “Monodialoghi” di Patrizio Ranieri Ciu, affronterà i grandi drammi della contemporaneità. Caratteristica unica di questa produzione altamente innovativa dal punto di vista culturale, è la formula inedita del “libro-ingresso”. Cioè la sostituzione del biglietto con un libro, primo singolare esempio di effetto volano applicato al mondo della cultura.
Scelto per l’occasione, l’omonimo libro “Il club dei vinti” di Umberto Galimberti e Patrizio Ranieri Ciu. Un lavoro in cui convergono la visione intellettuale sulla dimensione dei ”vinti” di Galimberti e quella artistica della narrativa filmica di Ranieri Ciu. E che costituisce il primo “libro ingresso” in senso assoluto. Infatti è stato stampato in copie numerate e quindi singolarmente identificate come pezzi unici. Entrando al Manini con un libro, anziché con un ticket, il pubblico avrà l’opportunità di godersi lo spettacolo, e il giorno dopo di leggere un libro che dilati nel tempo l’emozione vissuta la sera prima.

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