Monteleone d'Orvieto. Il Palio del Carro 2022 va al Casato dei Conti di Marsciano

Monteleone d'Orvieto. Il Palio del Carro 2022 va al Casato dei Conti di Marsciano
di Monica Riccio
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Martedì 23 Agosto 2022, 21:51

Dopo due anni di fermo dovuto alle rigide norme sugli eventi durante la pandemia Covid, a Monteleone d'Orvieto, nel consueto giorno del 16 agosto, è tornato a sfilare per le vie cittadine il Corteo Storico e a disputarsi al campo sportivo comunale il Palio del Carro.

L'edizione 2022 del Palio è andata al Casato di Marsciano che ha prevalso sui campioni in carica 2019 e 2018 del Nobile Casato di Montemarte. Il Casato del Conti di Marsciano ha disputato le due manche in programma con i tempi di 42”38 e 41”68, quello dei Conti di Montemarte ha fatto registrare i tempi di 48”32 (43”,32 + 5” di penalità) e 45”33. Ad alzare al cielo il palio disegnato da Enrico Paraciani, tra la gioia dei figuranti e dei simpatizzati Marsciano, i 10 ragazzi scelti per spingere il carro attraverso un percorso quadrato disegnato in terra: Daniele Giuliacci, Gabriele Frugalini, Claudio Bonchio, Matteo Pagliaroni, Andrea Baci, Andrea Lanzi, Matteo Anemone, Luca Pesaresi, Stefano Pantini, Simone Pasqualetti.

Un po' di amaro in bocca per Montemarte che comunque ha dato l'anima nel quadrato per confermare la leadership con Lorenzo Ciculi, Gianrico Ciampani, Gabriele Della Marta, Tiziano Garofani, Paolo Garofani, Federico Timitilli, Giulio Occasi, Giorgio Occasi, Filippo Trippetta, Gabriele Vanni. A proclamare il casato vincitore, insieme al pool di giudici, il presidente dell'Ente Corteo e Palio, Sergio Giovannini.

Un pomeriggio che si era aperto a Monteleone d'Orvieto con la sfilata degli oltre 400 figuranti nel Corteo Storico, la cui uscita era stata minacciata da un improvviso acquazzone che intorno alle 16 si è abbattuto sul piccolo centro dell'alto Orvietano; uomini, donne e bambini, cavalli e cavalieri, e il Carro, trainato da due mastodontiche mucche, sono poi usciti lo stesso, insieme al sole, per onorare il tradizionale corteo. Nel corso del Palio non sono mancate parole di sincero affetto e ricordo per la figura di Maria Cristina Gori, colonna portante del Corteo Storico che, per anni ha vestito il Casato dei Conti di Marsciano, scomparsa a maggio.

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Alla fine degli anni Settanta il Consiglio della Pro Loco di Monteleone d'Orvieto, pensò di suddividere il territorio del centro storico in quattro rioni da sud a nord, denominati rispettivamente: Il Torrione, La Porta, Il Borgo e San Rocco.

Per alcuni anni, nell’ambito di queste quattro nuove entità furono organizzati vari eventi che animarono il Ferragosto monteleonese.

Nel 1981, i rappresentanti di questi Rioni, insieme al Consiglio direttivo della Pro Loco, e ad altri paesani volontari, decisero di dar vita ad un corteo storico che potesse rappresentare la vita nel castello nel periodo medievale. Tutto il paese si mobilitò per lavorare al corteo storico che da allora si svolge il giorno 16 agosto. Associata al corteo storico, si svolgeva anche una disfida tra i quattro rioni, consistente in una corsa a tempo con il carro trainato da una squadra di sei uomini. Il carro è un mezzo agricolo tipico delle nostre zone che, trainato da due buoi, veniva utilizzato per il trasporto di materiali nelle strade di campagna.

Dallo studio delle vicende storiche, tramandate anche da una copiosa bibliografia, emerse che in quei tempi il castello di Monteleone fu conteso da varie fazioni e tra esse si distinsero i Conti di Montemarte e quelli di Marsciano che, in varie circostanze e per diverse ragioni, si alternarono al dominio di questi territori. Così si pensò di “storicizzare” il corteo, creando una disfida tra questi due casati modificando quella originaria partizione dei quattro rioni e creando due nuove entità, il casato dei Conti di Montemarte e quello dei Conti di Marsciano, definendone i confini territoriali: la prima dentro, l’altra fuori la Porta Nord del paese. 

Nei primi anni novanta, per dare più risalto alla disfida, si pensò di modificare la gara sostituendola con una giostra di cavalli, denominata Giostra del Giglio. Per poi tornare al 2018 con la gara del Carro.

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