Mencaroni: «Le imprese hanno difficoltà ad assumere». E il presidente della Kanso incontra gli studenti per l'orientamento 4.0

Mencaroni: «Le imprese hanno difficoltà ad assumere». E il presidente della Kanso incontra gli studenti per l'orientamento 4.0
di Beatrice Martelli
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 17:04

TERNI        Affrontare le sfide di domani? Si può, formando delle persone che sappiano come affrontarle. La Camera di Commercio dell’Umbria ha pensato proprio per questo scopo il DigitLab, una vera e propria “scuola della digitalizzazione mondo del lavoro”, rivolta agli studenti. Protagonista assoluta, in prima battuta, la Kanso, società di consulenza nell’innovazione che da 10 anni si dedica ad accompagnare le aziende nel loro percorso di gestione del cambiamento. Un punto di vista professionale che si è focalizzato anche sul tema dei rapporti tra nuove tecnologie e scienze umane; a parlarne, c’era Andrea Granelli, presidente e fondatore dell’azienda. Questo primo incontro, del 17 febbraio, ha raccolto più di 650 studenti, provenienti da 9 scuole. Secondo Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio, infatti, «L’orientamento 4.0 è decisivo per fare incontrare a migliaia di giovani le professioni e i mestieri del domani». C’è sempre da pensare anche alla realtà del territorio: «Il contesto in cui operiamo è tristemente noto, racconta delle difficoltà di migliaia di imprese ad assumere i profili ricercati, per carenza di candidati o per scarsa preparazione» prosegue in proposito Mencaroni. Anche per questo, nell’iniziativa DigitLab non sono previsti solo i seminari, ma anche due percorsi laboratoriali, 15 moduli formativi e 4 project work; lo scopo? «L’orientamento al lavoro, la promozione della storia e della cultura d’impresa, la diffusione della cultura della legalità e dell’economia, e il sostegno delle imprese che offrono disponibilità ad accogliere studenti in Alternanza scuola-lavoro», spiegano dalla Camera di Commercio. E Mencaroni aggiunge: «Si vuol contribuire a creare nella nostra regione quel decisivo processo di raccordo fra la preparazione scolastica e le mutevoli esigenze del mondo del lavoro, per garantire un’efficace risposta ai modelli di sviluppo economico del territorio, in un contesto di economie - e quindi di lavori - sempre più globalizzati».

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