A Perugia città le raffiche hanno raggiunto anche i 70 chilometri orari, ma il record spetta a Castelluccio: la piana è stata spazzata addirittura da violente folate che hanno toccato i 100 chilometri all'ora. In tutta la provincia, nella sola giornata di ieri, sono stati più di settanta gli interventi dei vigli del fuoco, impegnati su diversi fronti. Le maggiori richieste di aiuto sono state dovute proprio ai danni causati dal vento. A partire dagli incendi delle canne fumarie evidentemente non pulite dallo scorso anno: così hanno preso fuoco, anche grazie al vento che soffiava, gli strati di fuligine non ripulita e accesa dalle fiamme dei camini. Tutti gli altri interventi hanno riguardato piante e rami caduti o pericolanti. In diverse parti della città e della provincia, infatti, gli alberi rappresentano il pericolo maggiore: così, ad esempio, fa quasi paura il grosso pino ai giardini Carducci che ieri sembrava letteralmente piegato dal vento.I vigili del fuoco sono anche intervenuti per i cavi elettrici strappati dalle raffiche e che hanno creato anche qualche problema alle auto parcheggiate.
Super lavoro dei vigili anche durante la notte di lunedì: oltre 50 gli interventi effettuati nella notte a causa del forte vento per caduta di rami ed in alcuni casi di piante. Nessun danno a persone
Altre 20 sono le richieste pervenute al 115 , in fase di esecuzione lunedì mattina. Le zone più colpite sono quelle di Perugia, Assisi e Bastia Umbra.
Missione in Abruzzo. Non solo rami e tetti pericolanti, perchè nove vigili del fuoco con competenze specifiche in fatto di alluvioni e allagamenti sono partiti lunedì mattina dal comando provinciale di Perugia verso Pescara per dare un concreto contributo alla forte emergenza maltempo in Abruzzo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA