“6 per il jazz”, quando la musica
resta impressa

“6 per il jazz”, quando la musica resta impressa
1 Minuto di Lettura
Martedì 8 Luglio 2014, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 20:35
PERUGIA - Sei fotografi, cinque stanze, settanta scatti e una sola passione. Il jazz. Quello di Uj, ma passando anche per i festival Montecarlo e Montreux.

Attraverso i protagonisti, i particolari, le emozioni cristallizzate dall’obiettivo di una macchina fotografica. Tutto questo è “6 per il jazz”, la mostra inaugurata martedì e aperta fino al 20 luglio nei nuovi spazi di palazzo degli Oddi Marini Clarelli, in fondo a via dei Priori.

Da un’idea di Adriano Scognamillo, in mostra ci sono anche le fotografie di “Fuji”, Matteo Crocchioni, Tim Dickerson, Marco Giugliarelli e Oreste Testa.

Tre italiani, un italo-brasiliano, un inglese e un giapponese: sembrerebbe l’inizio di una barzelletta se, invece, a guardare quegli scatti emozionanti non si capisse che è una dichiarazione d’amore alla musica. Confermata anche dall’omaggio che Scognamillo ha fatto a Sergio Piazzoli, il patron della Musical box scomparso meno di un mese fa.

Dopo l’inaugurazione (con l’intervento anche di Daniele Lupattelli e Gabriele Mirabassi), l’ingresso alla mostra è gratuito e possibile nei seguenti orari: dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
© RIPRODUZIONE RISERVATA