«Visita oculistica?
Si presenti ad aprile 2016»

Il foglio con l'appuntamento per aprile 2016
di Federico Fabrizi
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Domenica 8 Giugno 2014, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 18:43
PERUGIA - E menomale che non era urgente. Volevo solo fare il controllo della vista, perch credo di dover cambiare gli occhiali.... Antonella mostra il foglio della prenotazione, quello sfornato dal cervellone del Cup, in basso a sinistra c' la data: 27 aprile 2016, ore 13,20, ospedale Santa Maria della Misericordia.

Presentarsi al blocco N, piano meno uno». Numero progressivo di presentazione: 1. Per una visita oculistica all'ospedale di Perugia bisogna portare pazienza: c'è una lista d'attesa di due anni.



Nello stesso foglio, poco più in alto, è riportata la frase di rito: «La tua disdetta aiuta chi aspetta, se non puoi presentarti disdici al più presto la tua prenotazione, almeno un giorno prima dell'appuntamento - è scritto proprio così, nessuna ironia - e fai recuperare un posto che sarà utile per qualcun altro: telefona al numero verde 800860151». Antonella avrebbe un paio d'anni di tempo per pensarci su.



«Alla fine ho risolto in un altro modo - racconta - sono andata privatamente». Per il pagamento del ticket Antonella rientra nella fascia di reddito R1, la più bassa: un controllo dall'oculista le sarebbe costato circa 20 euro. E nello studio privato? «Costava 80 euro - spiega lei - ma ho potuto utilizzare un'assicurazione sanitaria: ho pagato la metà, circa 40 euro».

Il sistema delle prenotazioni funziona con un cervellone unico per tutta la regione. È un vantaggio perché l'operatore del Cup o il farmacista alle prese con la ricetta rossa compilata dal dottore si trova di fronte l'intera mappa della regione. «Dove vuole farla la visita? A Perugia c'è da aspettare un sacco di tempo ma all'ospedale di Pantalla, ad esempio, il primo posto disponibile è tra pochi giorni, lo stesso a Spoleto, e pure a Terni si fa presto...». Non solo, le prenotazioni possono viaggiare su binari diversi, dipende dal medico: se nella ricetta c'è scritto «urgente» o se invece non viene indicato nulla. E così può capitare che per farsi controllare la vista nell'ospedale più grande della regione sia necessario mettersi in fila per due anni. Ma non era poi così urgente.
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