Presentarsi al blocco N, piano meno uno». Numero progressivo di presentazione: 1. Per una visita oculistica all'ospedale di Perugia bisogna portare pazienza: c'è una lista d'attesa di due anni.
Nello stesso foglio, poco più in alto, è riportata la frase di rito: «La tua disdetta aiuta chi aspetta, se non puoi presentarti disdici al più presto la tua prenotazione, almeno un giorno prima dell'appuntamento - è scritto proprio così, nessuna ironia - e fai recuperare un posto che sarà utile per qualcun altro: telefona al numero verde 800860151». Antonella avrebbe un paio d'anni di tempo per pensarci su.
«Alla fine ho risolto in un altro modo - racconta - sono andata privatamente». Per il pagamento del ticket Antonella rientra nella fascia di reddito R1, la più bassa: un controllo dall'oculista le sarebbe costato circa 20 euro. E nello studio privato? «Costava 80 euro - spiega lei - ma ho potuto utilizzare un'assicurazione sanitaria: ho pagato la metà, circa 40 euro».
Il sistema delle prenotazioni funziona con un cervellone unico per tutta la regione. È un vantaggio perché l'operatore del Cup o il farmacista alle prese con la ricetta rossa compilata dal dottore si trova di fronte l'intera mappa della regione. «Dove vuole farla la visita? A Perugia c'è da aspettare un sacco di tempo ma all'ospedale di Pantalla, ad esempio, il primo posto disponibile è tra pochi giorni, lo stesso a Spoleto, e pure a Terni si fa presto...». Non solo, le prenotazioni possono viaggiare su binari diversi, dipende dal medico: se nella ricetta c'è scritto «urgente» o se invece non viene indicato nulla. E così può capitare che per farsi controllare la vista nell'ospedale più grande della regione sia necessario mettersi in fila per due anni. Ma non era poi così urgente.
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