«Signora, benedico il suo oro»
E la ruba i gioielli di una vita

«Signora, benedico il suo oro» E la ruba i gioielli di una vita
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Venerdì 5 Settembre 2014, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 15:46
affitto-appartamentoCITT� DI CASTELLO - Un potere “benefico”, per benedire gli oggetti d’oro pi� cari ad una donna di 85 anni.

E’ andata in porto così una truffa messa in atto da una sconosciuta che, nell’Alto Tevere, s’è presentata in casa della pensionata proponendole la vendita di tovaglie e centri fatti a mano. Ad un certo punto quella che poi ha agito da malvivente, ha detto all’anziana di avere una sorta potere “benefico” e ha chiesto alla donna di mettere in un fazzoletto gli oggetto d’oro a lei più cari per poterli così benedire. Affinché la benedizione funzionasse, però, quei preziosi dovevano rimare lì senza essere toccati per alcune ore. Quando la donna ha capito che qualcosa non andava ha scoperto la truffa e il conseguente furto: il fazzoletto era infatti vuoto. Un secondo caso ha visto quali vittime due anziane. In casa loro sono state fatte entrare due donne, dall’aspetto distinto, che chiedevano informazioni relativamente ad appartamenti in affitto. Una delle due ha distratto con una scusa la proprietaria di casa, mentre la complice ha rovistato nell’appartamento riuscendo a rubare 300 euro in contanti. Anche in questo caso i fatti sono stati segnalati ai carabinieri della Compagnia di Città di Castello comandata dal capitano Alfredo Cangiano. Da parte dell’Arma viene ribadito l’invito, rivolto in particolare agli anziani, a tenere alta l’attenzione. Le scuse, infatti, per entrare in casa o farsi consegnare preziosi, anche per strada, possono essere le più svariate e sempre diverse. Dalla truffa dello specchietto, ai finti impiegati di istituti di credito, poste o società di servizi, da falsi amici dei figli o finti assicuratori che paventano l’imminente scadenza della polizza di congiunti. Il miglior modo per difendersi, e di mettere in condizioni di farlo anche alle persone anziane, è parlare spesso con loro del problema mettendole in guardia per diffidare sempre dalle persone sconosciute. Mai farle entrare in casa se non dopo aver chiamato un familiare o un vicino di casa o le forze dell’ordine.
 
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