«Date i soldi a nonna o ammazzo tutti»
Giovane dà di matto all'ufficio postale

«Date i soldi a nonna o ammazzo tutti» Giovane dà di matto all'ufficio postale
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Lunedì 20 Ottobre 2014, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:32
ASSISI - Ha minacciato di andare a prendere la pistola in macchina. Ha spaccato con un palo trovato per strada tutto quello che ha potuto. Obiettivo della follia di un giovane: l'ufficio postale di Santa Maria degli Angeli. Il motivo: non davano i soldi alla nonna.



Per contenere la rabbia dell'uomo, viene chiamato il 113: al rumore delle sirene delle volanti del commissariato di Assisi, diretto da Francesca Di Luca, il giovane scappa.



I poliziotti ricostruiscono i fatti: qualche minuto prima era entrata nell’Ufficio postale una donna anziana che chiedeva di poter prelevare 4mila euro dal conto corrente, senza averli preventivamente prenotati. Di fronte all’impossibilità di aderire alla sua richiesta per mancanza di una simile liquidità, sono iniziate le prime pesanti recriminazioni nei confronti della cassiera.



L’anziana, arrabbiata, decide così di abbandonare l’ufficio postale per rientrare dopo qualche minuti in compagnia del nipote. Armato con uno dei pali delimitatori delle file, l'uomo inizia a colpire violentemente il vetro antisfondamento della cassa e tutto ciò che si trova di fronte, seminando panico e terrore tra i presenti. Di più, il nipote nonostante la nonna gli dica di stare calmo minaccia pesantemente i dipendenti e le persone presenti nell'ufficio postale: «Ora vado in macchina, prendo la pistola e vi sparo a tutti»



La cassiera, che aveva trovato riparo nascosta sotto il bancone, riesce a chiamare il 113 urlando terrorizzata la propria richiesta d’aiuto. Il giovane, udite le sirene delle Volanti, usciva dall’Ufficio insieme alla signora, dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.



I poliziotti, anche grazie alle immagini delle telecamere, riescono a individuare il giovane anche perché conosciuto come pregiudicato: una volta appreso che non avrebbe potuto fruire della somma richiesta dalla nonna, ha dato di matto.



Inevitabile per lui la denuncia per il reato di danneggiamento aggravato perché commesso con minaccia e su edifici pubblici e per il reato di interruzione di pubblico servizio. Fino a quattro anni di reclusione la pena che dovrà scontare per questo violento e ingiustificabile colpo di testa.
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