Terni. Il ministero: «Bandecchi non può fare il sindaco»
ma lui rilancia: «Ho già inviato i chiarimenti, è tutto a posto»

Il parere del Viminale si riferiva al momento dell'elezione. Successivamente Bandecchi ha venduto la Ternana e lasciato la presidenza di Unicusano: "Tutto chiarito"

Terni. Il ministero: «Bandecchi non può fare il sindaco» ma lui rilancia: «Ho già inviato i chiarimenti, è tutto a posto»
di Sergio Capotosti
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Venerdì 4 Agosto 2023, 07:39

LA VICENDA

«Bandecchi può considerarsi incompatibile con la carica di sindaco». Dal Viminale arriva una bordata che rischia di mandare gambe all'aria l'amministrazione Bandecchi appena iniziata, ma il primo cittadino non si scompone di una virgola perché la relazione del Ministero dell'Interno non è «aggiornata». «Abbiamo già chiarito tutto e inviato al prefetto gli aggiornamenti», dice al Messaggero il sindaco di Terni. Per il primo cittadino il nodo di fatto è già stato sciolto con la vendita della Ternana al nuovo presidente Nicola Guida, proprio in seguito alla presunta incompatibilità sollevata dal segretario generale di Palazzo Spada, Noemi Spagna Musso, nel giorno della convalida degli eletti, il 19 giugno scorso.
La gestione del Liberati in qualità di presidente della Ternana e il progetto Stadio-Clinica che Bandecchi voleva, o vuole, realizzare a Terni. Questi i nodi sollevati dal segretario Musso che di fatto vengono confermati dal Viminale nella relazione prodotta in risposta alla richiesta di chiarimenti fatta dal prefetto Giovanni Bruno sul nodo incompatibilità. "Impedire che possano concorrere all'esercizio delle funzioni dei consigli comunali soggetti portatori di interessi confliggenti con quelli del comune i quali si trovino in condizioni che ne possano compromettere l'imparzialità", si legge nella relazione del Viminale inviata ieri a Palazzo Spada. Un documento (protocollo d'uscita 28 luglio) che però non tiene conto di un passaggio fatto di recente (il 24 luglio), quello della vendita della Ternana all'imprenditore Nicola Guida, titolare della Pharmaguida. Nella relazione del Viminale viene invece spiegato che Bandecchi si è dimesso dalla carica di presidente della Ternana e di Unicusano. Mosse più datate rispetto alla cessione societaria che da sole non sono sufficienti a far superare il nodo dell'incompatibilità che si concentra sulla proprietà della Ternana e di Unicusano. Ma con la vendita della società rossoverde il nodo stadio è venuto di fatto meno, mentre il focus si è ora spostato sul progetto Stadio-Clinica che secondo quanto si legge nella relazione del Viminale sarà realizzato dalla "Società Ternana Unicusano Spa", di cui Bandecchi è "ancora proprietario". «Non è così. Il progetto Stadio-Clinica è stato presentato dalla Ternana calcio di cui non sono più proprietario, mentre nella relazione viene scritto che è stato presentato dalla Società Ternana Unicusano Spa», spiega Bandecchi. Che fine farà il progetto Stadio-Clinica? «Come Comune metteremo a bando una gara per la realizzazione del progetto e chi vorrà potrà partecipare», risponde il sindaco. Già ieri pomeriggio il sindaco ha inviato al prefetto Bruno la documentazione per aggiornare la relazione, così da dimostrare che l'incompatibilità non esiste. «Secondo me non è ma esistita ma a scanso di equivoci e per il bene di Terni ho superato questa presunta incompatibilità con la cessione della Ternana. Un passaggio che nella relazione del Viminale, però, non viene riportato e per questo - conclude il sindaco - abbiamo mandato la necessaria documentazione».

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