La Ternana ha sei mosse per blindare la salvezza

Decisive le prossime sfide e sarà importante il fattore Liberati dove si gioca ben quattro volte, si punta ad evitare che la zona playout si avvicini troppo.

La Ternana ha sei mosse per blindare la salvezza
di Paolo Grassi
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Venerdì 14 Aprile 2023, 09:54

La tranquillità e la salvezza in sei mosse. Siamo al rush finale, per la Ternana. Un rush nel quale sarà importante l'apporto e il peso specifico dello stadio Liberati, con quattro delle sei partite da giocare proprio sul terreno casalingo. Ora che anche il presidente Stefano Bandecchi si è rassegnato alla salvezza, alla squadra rossoverde non resta che puntare a quello. Proprio come dice l'allenatore Cristiano Lucarelli. E questo, lui, lo diceva pochi giorni dopo il suo ritorno sulla panchina. Le prossime due partite in casa, intanto, sono complicate, per due motivi diversi. Prima arriva il Pisa, domenica, squadra in zona playoff e alla ricerca di punti importanti e pesanti per confermarsi lassù. Poi arriverà sette giorni dopo il Venezia, alla ricerca sempre di punti importanti e pesanti ma per evitare le zone basse della classifica e tirarsi fuori dall'incubo dei playout. Il mese di aprile, intenso nei suoi impegni calcistici, finisce per la Ternana il giorno 30, ancora domenica, quando si tornerà a giocare in trasferta e si andrà a Cagliari. Altro impegno difficile, contro una ritrovata protagonista del campionato cadetto, adesso lanciata nella lotta agli spareggi per il ritorno in serie A. Nel mese di maggio, poi, si punterà tutto sulle ultime tre partite mancanti. Un altro bel trittico niente male, anche come intensità. Il 6 arriva al Liberati l'ostico Sudtirol di Pierpaolo Bisoli, la settimana successiva si andrà al Sinigallia di Como, mentre l'ultima giornata, nel turno finale di venerdì sera, al Liberati arriverà la capolista Frosinone. Dunque, un calendario abbastanza tosto, per la squadra di Lucarelli. Quanto basta per tenere la guardia alta e per fare per adesso i punti necessari ad evitare di infilarsi nei guai. Per una certa sicurezza, potrebbero servire dai 3 ai 6 punti. Ma dipenderà anche da come andranno le squadre che si trovano sotto e sono invischiate nella lotta per non retrocedere in serie C. Se corrono alzano la quota salvezza, se non corrono la lasciano bassa. L'anno scorso, per salvarsi in serie B, bastarono alla Spal 42 punti, due in più di quanti ne ha la Ternana oggi. Due anni fa l'Ascoli ne fece 44 e si salvò da quintultima, ma riuscì a evitare la pericolosa giostra del playout solo perché la quartultima era a 35 punti, cioè abbondantemente sopra i 5 punti di differenza dai quali lo spareggio non scatta più. Ma ogni anno non è sempre uguale. Tre anni fa, ad esempio, non bastarono al Perugia 45 punti per salvarsi da un playout, tra l'altro poi perso. Per ora, la Ternana sa che ha 4 punti in più di chi è in zona playout. Non sono pochi, ma nemmeno tanti. E non danno ancora tranquillità. Ternana avvertita. E la squadra lavora e si allena per la prossima sfida. Ieri, però, Lucarelli ha dovuto far fermare precauzionalmente Anthony Partipilo, per lieve affaticamento muscolare. L'attaccante barese ha lavorato con un programma differenziato e le sue condizioni dovranno essere valutate bene.

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