Ternana, il pressing dei giovani per scendere in campo

In vista dela gara con il Catanzaro, per Lucarelli c' da fare le scelte, tra i ragazzi nuovi arrivati e i 'senatori' della squadra. I gruppi ultras disertano la trasferta.

Ternana, il pressing dei giovani per scendere in campo
di Paolo Grassi
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Sabato 26 Agosto 2023, 08:25

Riconfermare o ringiovanire. E' chiamato a pensarci, Cristiano Lucarelli, in vista della seconda di campionato. L'allenatore della Ternana prepara i suoi alla sfida di domani sera a Lecce, con il Catanzaro. Intanto, pensa alla squadra da mandare in campo e sulle sue scelte possono pesare le indicazioni avute sabato scorso dalla partita persa con la Sampdoria. Ieri e oggi allenamenti a porte chiuse, al San Paolo di Narni Scalo. Il tecnico ha potuto fare prove tattiche ieri, come le farà oggi in rifinitura. Sul piatto della bilancia la possibilità di schierare dall'inizio una squadra simile negli uomini a quella che aveva cominciato contro la Samp, oppure quella di prendere spunto dai cambi fatti in corsa e optare stavolta per una Ternana più giovane. Come, tra l'altro, detta la nuova politica della nuova proprietà. Nelle sue valutazioni, Lucarelli può tenere conto di alcuni elementi visti con la Sampdoria. Le due reti subite sono state distribuite una per tempo, ma nella ripresa la squadra aveva fatto vedere di più. Proprio con l'ingresso dei giocatori più giovani. Le valutazioni vanno fatte soprattutto a centrocampo e in attacco, visto che in difesa c'è ancora la scelta tra gli uomini già in rossoverde nelle ultime due stagioni. In attacco, accanto a un Cesar Falletti pronto a essere riconfermato, sabato aveva cominciato Jonathan Alexis Ferrante, che è pure in odore di cessione. Nella ripresa gli era subentrato il giovane Antonio Raimondo, apparso pimpante, attivo e mobile, oltre che capace di andare più volte al tiro e di farsi pericoloso in area avversaria. Oltre a lui, potrebbe trovare un'altra opportunità pure Filippo Distefano, autore del primo e fino ad ora unico gol segnato dalla squadra. Sua, infatti, la rete dell'1-2. Il giovanotto ha dimostato che sa fare gol e di impegnarsi su ogni pallone. La sua candidatura è forte, almeno per una staffetta con Falletti. Esce dal lotto, invece, Pietro Rovaglia, andato in prestito alla Juve Stbia. A centrocampo non c'è più Filippo Damian che ha risolto il contratto. Ci sono ancora Mattia Proietti e Fabrizio Paghera. Ma dietro di loro, stavolta, chiedono strada il finlandese Niklas Pyyhtiä (convocato nella sua Nazionale Under 21 nella settimana della sosta di campionato), il convincente Costantino Favasuli dimostratosi già jolly di reparto e il rumeno Iulius Andrei Marginean che non ha ancora esordito. Meno probabile vedere lo spagnolo Txus Alba, non ancora pronto fisicamente. ma sono ragazi che hanno 81 anni in quattro. Nel trio in mezzo al campo, tutti questi avranno però la concorrenza di due che, per quanto non giovanissimi come loro, sono pur sempre volti nuovi. Uno è Jakub Labojko assente con la Sampdoria per sqialifica e l'altro è il nuovo arrivato Gregorio Luperini. Domani sera si vedrà cosa sceglierà Lucarelli. A Terni, però, i gruppi ultras lo vedranno dalla telvisione. Il gruppo di Curva Nord e i gruppi Intaccati, Vecchio stampo e Quelli della Est (Curva Est) hanno annunciato che non ci saranno. Non condividono la decisione di distribuire pochi biglietti. Ai tifosi del Catanzaro 1.550, ai ternani 300. Ne fanno una questione di dignità e rispetto. Pesano ancora anche le decisioni di limitare il gemellaggio con la Sampdoria imponendo la tessera ai tifosi ospiti. Alla Est non vogliono più essere «vittime sacrificali di un calcio ormai malato». La Nord aggiunge: «Non siamo burattini».

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