La storia si riscopre
con il trekking in città

La storia si riscopre con il trekking in città
di Francesca Tomassini
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 18:05
AMELIA Si avvicina a grandi passi la XIV Giornata Nazionale del Trekking Urbano. L'evento, programmato per martedì 31 ottobre 2017 si svolgerà contemporaneamente in 62 città italiane. Amelia sarà in ottima compagnia. Siena, Bologna, Catania, Feltre, Forlì, Palermo, Torino sono soltanto alcune delle location che offriranno allo sguardo dei camminatori scorci inediti e sorprendeti. Si tratta di un nuovo modo di fare turismo. Meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. "Un turismo sostenibile e vagabonding -come dicono in gergo gli organizzatori- più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane". Il trekker (chi si dedica al trekking urbano ndr), attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura facendo sport. "Oltre ad essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente -proseguono gli addetti ai lavori- il trekking urbano fa bene alle città perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici tradizionali, allargare il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani e prolungare i soggiorni". Tema di questa edizione 2017 i misteri e le leggende. Il percorso di Amelia si snoderà da Ameroe ai Ciclopi, dalla casa di Pilato all’assedio leggendario del Barbarossa attraverso tremila anni di storia. La passeggiata partirà dalle Mura Poligonali che la leggenda vuole erette dai Ciclopi e proseguirà verso i giardini d'inverno fino a giungere a Porta della Valle da dove si gode di una panoramica a centottanta gradi sulle campagne circostanti. Da lì i trekker raggiungeranno il teatro Sociale dove il dipinto sul telo del sipario realizzato da Domenico Bruschi, mostra una preziosa testimonianza del leggendario assedio di Federico Barbarossa alla città di Amelia. L'itinerario proseguirà al Duomo che domina l’acropoli insieme alla maestosa torre dodecagonale. Durante il percorso verranno narrate storie di personaggi leggendari come Ciceruacchio (ospitato durante la fuga da Roma nel 1849 a Palazzo Franchi in via della Repubblica), i promessi sposi della Gioiosa e le vicende del Palazzo di Pilato, in cui la leggenda, avvalorata da una interessante iscrizione su pietra, vuole fosse stato relegato in esilio Ponzio Pilato appunto. Il percorso proseguirà fra l'intrico dei vicoli, sino a scendere presso l’antico Monastero Benedettino di San Magno per poi raggiungere Palazzo Venturelli e chiudere l'anello tornando a Porta Romana. Tempo di percorrenza: 3 ore Lunghezza: 3 km Difficoltà: bassa Punto di partenza: Porta Romana (Piazza XXI settembre) Orari di partenza: 28 ottobre e 31 ottobre ore 14.30, 1 Novembre ore 10.30 e 14.30 Per informazioni contattare lo IAT allo 0744 981453 
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