LA SOLENNITA’
Il 4 ottobre, intanto, in occasione della Festa di San. Francesco, il vescovo di Foligno monsignor Gualtiero Sigismondi, presiederà, come ogni anno, una Messa Solenne, alle 18 nella chiesa di San Francesco. All’inizio della celebrazione, il sindaco e presidente della Provincia. Nando Mismetti, accenderà una lampada votiva al Patrono dei Comuni d’Italia per chiedere “al più Santo degli italiani e al più italiano dei Santi” la protezione sul Paese e sulla città. Con l’occasione, secondo la espressa intenzione del vescovo diocesano, verrà aperta la Porta Santa nella Chiesa di San Francesco. Essa andrà ad aggiungersi all’altra Porta Santa aperta nella Cattedrale di San Feliciano il 13 Dicembre 2015. Questa volta, però, in modo del tutto particolare, la Porta verrà aperta alla fine della celebrazione, “in uscita”, per accogliere il desiderio di Papa Francesco che dice ai cristiani: “sognate anche voi una Chiesa in uscita”; essa sarà il segno che la Diocesi vuole esprimere all’indomani dell’Assemblea Generale convocata proprio su questo tema e sul compito dei laici dopo il Convegno di Firenze. “L’intero evento – spiegano i frati - vuole iniziare a sottolineare anche una rinnovata presenza della famiglia francescana a Foligno; dal prossimo aprile 2017, infatti, il complesso di San Francesco sarà sede della Curia Provinciale della nuova Provincia dell’Italia Centrale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, comprendente le regioni di Sardegna, Toscana, Marche, Umbria e Lazio”. La Porta Santa a San Francesco resterà aperta fino al prossimo 13 novembre, giorno in cui il vescovo Sigismondi, chiudendola, si recherà in Cattedrale per concludere il Giubileo Straordinario della Misericordia e chiudere anche la Porta Santa a San Feliciano.
IL PUNTO
Importanti novità, quindi, per la comunità civile e soprattutto quella religiosa cittadina che grazie ai frati, da sempre legati alla città, andranno a costituire a Foligno la Provincia Italiana di San Francesco nella chiesa a lui dedicata e sede del Santuariod i Santa Angela. “La Misericordia – ha detto padre Buonamano – è l’annuncio di una vita nuova. L’esperienza di Angela è iniziata con la confessione e quindi è proseguita con la Misericordia cui è dedicato questo particolare e speciale anno giubilare”.
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