Sul palcoscenico la Rossellini, insieme alla cagnolina ammaestrata Pan, passerà in rassegna varie specie di animali creando un piccolo circo dove al posto di acrobazie e clown ci saranno le più recenti scoperte scientifiche riguardo le menti, l’intelligenza e i sentimenti degli animali. Lo spettacolo vede la co-regia di Guido Torlonia: «Mi ha aiutata a fare in modo che si capisca bene quel che dico perché mentre sono in scena non posso osservarmi, ma ho scelto lui soprattutto perché questo spettacolo non deve essere troppo fantasioso, voglio trasferire al pubblico delle cose scientifiche. Guido l’ho conosciuto da piccola e poi l'ho rincontrato a New York alcuni anni fa. Dopo aver visto dei suoi lavori, nel 2015 gli ho chiesto se gli andava di realizzare un omaggio per i 100 anni dalla nascita di mia mamma. Ha accettato e quello spettacolo l’abbiamo presentato a Roma, a Parigi e negli USA. Da lì siamo diventati molto amici».
In Link Link Circus ci saranno inoltre le parole di grandi filosofi e teologi, che affascineranno il pubblico con leggerezza: «In futuro mi piacerebbe approfondire l’ornitologia - ammette Isabella Rossellini - ma non continuerò a studiare all’Università perché dare gli esami è troppo difficile per un attore, che necessariamente ha uno stile di vita nomade». E durante l’incontro a Solomeo la celebre figlia d’arte, che vive in America da 45 anni, non può fare a meno di ricordare il suo legame con l’Umbria: «Da piccola ho avuto una tata, Argelide Pascolini, che era di Gubbio. E’ stata come una seconda mamma e la mia diceva che non avrebbe mai potuto fare il suo lavoro se non ci fosse stata lei ad accudirci. Aveva un marito coltivatore diretto che morì schiacciato da un trattore, quindi venne a vivere con noi in città e le ero legatissima. La penso molto in questi giorni che mi trovo qui in Umbria». L'amore della Rossellini per gli animali e la campagna è talmente grande che da 12 anni vive in una fattoria di circa 20 ettari, dove «produco uova e miele, che tutti i sabati vendiamo al mercatino. Ora vorrei iniziare ad allevare polli di razze antiche, quindi carissimi perché ci mettono molto a crescere! La campagna prima è stata abbandonata in massa ma ora per fortuna c'è un ritorno e una sempre più grande attenzione ai prodotti che arrivano sulle nostre tavole».
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