Incidente mortale a Ponte Felcino: ecco chi era il 53enne vittima dello scontro

Incidente mortale a Ponte Felcino: ecco chi era il 53enne vittima dello scontro
di Michele Milletti
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Lunedì 19 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 08:49

«Aiuto, c’è stato un brutto incidente». La richiesta a 118 e polizia locale arriva di fatto in diretta da Strada della Molinella, da chi si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato: quello di un drammatico incidente che uccide un 53enne, Gianluca Galiardini, e finisce per mandarne altri quattro in ospedale in codice rosso. Tra i feriti gravi ci sono un ragazzino di 15 anni e una giovane di diciannove.

«Purtroppo è proprio Gianluca». La notizia si è sparsa velocemente a Ponte Felcino e pochi minuti dopo l’incidente erano tante le persone che si sono radunate intorno alla strada chiusa al traffico. Gagliardini, di professione carrozziere, secondo quanto si apprende da qualche mese aveva preso in gestione il bar dei giardini Thebris, a poche decine di metri dal luogo dell’incidente, assieme alla sua compagna. 
 

LA RICOSTRUZIONE
L’allarme è scattato ieri intorno alle 16.45 e lo scenario che si sono visti di fronte soccorritori, vigili del fuoco e forze dell’ordine una volta giunti in zona Ponte Felcino era quasi apocalittico: un uomo sull’asfalto, senza vita, tre persone in un’auto gravemente ferite (i due giovani e una donna di 45 alla guida al momento dell’incidente, tutti perugini) e un 23enne nell’altra auto coinvolta, anche lui con conseguenze piuttosto gravi dopo lo scontro. 
Per Gagliardini, molto conosciuto nella zona di Ponte Felcino, non c’è stato nulla da fare: riverso in strada, la moto su cui si trovava in sella a terra non molto lontano, dal suo corpo senza vita. Cercare di ricostruire quanto gli è accaduto è un compito non facile cui si dedicano immediatamente gli agenti della polizia locale, dopo che i vigili del fuoco hanno estratto i feriti dagli abitacoli e li hanno consegnati alle cure del personale medico sanitario. Arriva anche l’elicottero del 118 da Fabriano, perché le condizioni della 19enne evidentemente non consentono lo spostamento in autoambulanza. Le due auto coinvolte nello scontro sono letteralmente accartocciate sulla parte anteriore, mentre non risultano particolarmente danneggiate sul posteriore. Elementi questi che potrebbero indicare il fatto che le due auto si siano scontrate frontalmente tra di loro, con la moto condotta da Gagliardini che quindi potrebbe essersi trovata tra le due vetture. Non si esclude dunque la possibilità che una delle auto possa aver eseguito una manovra azzardata.
L’INDAGINE 
Ipotesi su cui gli agenti diretti da Nicoletta Caponi stanno lavorando, spaziando a 360 gradi per ricostruire gli attimi che hanno preceduto il drammatico impatto.

Il tutto ovviamente in stretto contatto con la Procura. La situazione è resa particolarmente delicata dalla presenza di persone gravemente ferite, ma come di prassi in questi casi appare scontata l’apertura di un’indagine per omicidio stradale che riguarderà le persone alla guida delle auto rimaste coinvolte nell’incidente allo scopo non solo di ricostruire nel dettaglio l’accaduto ma anche di tutela massima di tutti i coinvolti.

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