In attesa della riunione di domani i lavoratori della ex Treofan hanno assistito ai lavori del Consiglio Regionale.

Impianto chimico
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Martedì 16 Giugno 2020, 20:29
Hanno ricambiato la visita di alcuni consiglieri regionali: una delegazione dei lavoratori della ex Treofan s’è recata stamattina a Palazzo Cesaroni, per ascoltare dal vivo gli impegni che la regione stessa intende prendere ad un giorno dalla conferenza, che coinvolgerà la Jindal, il Ministero dell’Industria ed i sindacati oltre che le istituzioni locali. La mozione in discussione ha evidenziato con forza l’opposizione alla delocalizzazione ma anche all’incertezza produttiva, fatta di ordini che vanno e vengono. La sensibilità nei confronti della vertenza è stata unanime e si aspetta di vedere, domani, le carte della Jindal anche se la Regione sta cercando di “aiutare” con investimenti mirati quella fabbrica.
L’assessore Fioroni ha annunciato una interessante novità: “Nel sito Treofan di Terni c’è il problema della ‘tritatura’, sulla quale si potrebbero fare investimenti con risorse regionali. Ci siamo messi a disposizione per accompagnare l’azienda in un piano di investimenti”. D’altra parte i sindacati e di lavoratori spingono proprio in questa doppia direzione: mantenimento degli impegni della Jindal che vedeva Terni come cardine della propria produzione insieme ad iniziative locali che potrebbero aprire prospettive di integrazione e sviluppo. La discussione della mozione, proposta dal capogruppo del Pd, Tommaso Bori, si è conclusa con un voto unanime per la condivisione del capogruppo della Lega Stefano Pastorelli ed anche del consigliere dei Cinque Stelle, Thomas De Luca, il quale ha informato di aver avuto contatti con il vicecapo gabinetto del ministero allo sviluppo economico, Giorgio Sorial”.
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