Imprenditoria giovanile, truffa
da 850mila euro alla Regione Umbria

Imprenditoria giovanile, truffa da 850mila euro alla Regione Umbria
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 11:01
PERUGIA - Falso e truffa alla Regione da 850mila euro. Sono le accuse per tre persone denunciate dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria presso la procura di Perugia ritenute responsabili di aver truffato la Regione Umbria per ottenere fondi pubblici destinati ai giovani imprenditori.

I tre (P.B., 48enne di Pescara, M.D., 48enne di Lanciano e L.C., polacco di 33 anni) sono accusati dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria diretti dal tenente colonnello Giovanni Mele di aver falsificato polizze fidejussorie utili alla presentazione delle domande per l’ottenimento di fondi per i giovani imprenditori.

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Claudio Cicchella, i legali rappresentanti di 19 società hanno chiesto ed ottenuto finanziamenti provocando un ingente danno alla Regione che erogava tali somme senza le adeguate garanzie, anche a soggetti non legittimati. Gli indagati, che avrebbero indotto in errore i 19 tra commercianti e piccoli imprenditori, hanno percepito così ingiusti profitti per circa 75mila euro, a cui si aggiungono gli 842mila ottenuti dagli ignari partecipanti ai bandi.

Gli episodi ricostruiti nel corso delle indagini si sono svolti in provincia di Perugia dal 2011 al 2013. Gli accertamenti sono iniziati in seguito alla segnalazione di un foglio mancante in una pratica della Regione. I successivi accertamenti hanno consentito di ricostruire le polizze fidejussorie false indicanti la medesima compagnia assicurativa.
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