Il Grifo alle grandi manovre: il piano di Baldini per dare scacco alla Torres

Simone Santoro uomo chiave del Perugia
di Antonello Ferroni
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Sabato 14 Ottobre 2023, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 10:22

l conto alla rovescia scandisce meno uno e il fuoco cova sotto la cenere del Perugia. Perché col passare delle ore prende corpo sempre di più l’importanza della sfida in programma domani (stadio Curi, ore 14) con la Torres capolista che per la squadra di Francesco Baldini può rappresentare uno spartiacque: al di là della classifica, che dopo 7 turni lascia il tempo che trova, superare l’unica squadra sinora sempre vincente nelle prime 3 serie pro dei top 5 campionati europei, darebbe un fortissimo segnale al campionato. Il Perugia, a sua volta imbattuto, si sente forte, ci crede, sente il profumo della sfida d’alta quota. La settimana che va a concludersi è stata affrontata con serenità (rara da queste parti ma è pur sempre l’effetto di tre vittorie) e un’intensità fuori dal comune da parte dei grifoni e dei tifosi, tutti impegnati a riprendersi quanto maldestramente lasciato per strada in 12 mesi.

LA SQUADRA

Baldini ha due strade per affrontare la capolista: il solito 4-3-3 o il 4-3-1-2 che ha adottato dal ritorno di Santoro per ovviare alla carenza di attaccanti puri. La prestazione di Fermo e la vittoria con il Sestri Levante sono incoraggianti, anche se rinunciare a uno tra Lisi, Matos e Vazquez (quest’ultimo il maggiore indiziato) non è facile per nessuno in C. Posto che davanti a Furlan ci saranno Angella e Vulikic, ballottaggi ce ne sono sulle fasce: a destra Paz potrebbe essere preferito a Mezzoni, Bozzolan a Cancellieri a sinistra. A centrocampo con Kouan e Bartolomei giocherà Iannoni in caso di 4-3-1-2 con Santoro a girare attorno alle punte, se invece sarà preferito il tridente, il siciliano farà la mezzala e davanti toccherà a Matos, Vazquez e Lisi. Ma le squadre di Baldini notoriamente giocano in 16: preallarme dunque per chi sarà escluso dall’undici iniziale nonché per Acella, Seghetti e il redivivo Ricci. Mancheranno due big come Dell’Orco e Adamonis, in panchina Cudrig ci sarà.

I TIFOSI La prevendita è arrivata a quota 2563 (con 110 biglietti per gli ospiti) ma a questa cifra, che comprende anche i circa 2000 abbonati, va sottratto un migliaio di persone costrette a restare fuori per la squalifica della Nord, appunto gli abbonati di curva che per regolamento non possono fare il biglietto. Poco più di 1500 dunque i posti assegnati nell’unico settore aperto di Tribuna Ovest, dove ci sono ancora circa 2000 biglietti a disposizione. Tanti, ma sarebbe un errore pensare ad uno scarso interesse per il match. Perché è evidente che moltissimi, forse la maggioranza, saranno sotto la Nord a tifare. Comunque vada, sarà una domenica surreale.

ADAMONIS, NIENTE SCONT

I La II sezione della Corte Sportiva d’Appello ha respinto il ricorso inoltrato dal Perugia per i 3 turni di squalifica al portiere lituano Marius Adamonis, espulso nel finale contro il Sestri Levante dall’arbitro Marotta. Adamonis salterà dunque la Torres e anche la successiva sfida ad Alessandria contro la Juventus Next Gen.

I PRECEDENTI

La tradizione con i sardi è ampiamente favorevole al Perugia: 9 vittorie, 8 pareggi e appena 2 vittorie dei sardi, 17 reti segnate 9 subite. L’ultima vittoria risale però addirittura alla C ‘66-67 (1-0 con rete di Gabetto). TORRES, CHE NUMERI La capolista vola sull’onda dell’entusiasmo: 7 vittorie di cui 4 fuori, 13 gol segnati e 2 subiti (7 segnati e 1 subito in trasferta), porta (occupata da Zaccagno, secondo di Chichizola nella B 2021-2022, l’altro ex è il mancino Matteo Liviero) imbattuta dalla bellezza di 511’. Al Perugia il compito di interrompere la serie di record.

LA DENUNCIA

La Questura di Rimini ha comunicato ieri di avere identificato l’autore del lancio del fumogeno che ha causato l’incendio del materassino del salto in alto allo stadio Neri in occasione di Rimini-Perugia. In arrivo i relativi provvedimenti.

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