Il blob delle elezioni:
Hanke è solo una congiunzione

Il blob delle elezioni: Hanke è solo una congiunzione
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Martedì 2 Giugno 2015, 13:44
PERUGIA - Lazzi, frizzi, sussurri, grida, verità e retroscena intorno alle elezioni regionali dell'Umbria. E adesso Bocciamo.



Vanity. Una mattina ci ritrovammo con i cartelloni tappezzati dalle facce di Simone

Di Stefano. Capelli rasati, barbetta, aria supponente, capolista di Sovranità. Ha preso più manifesti che voti.



Un voto. Lucia Corini di Forza Nuova ha votato solo se stessa. Se stessa ha votato solo Lucia Corini.



Applausi. Prima con Renzi, poi in occasione della conferenza della Marini, Orlani e Duca, fanno a gara per battere le mani. Fino a spellarsele. Sperando nella relativa cura.



Courage. Rossi a Teleterni: per un attimo ho avuto il terrore vincesse Ricci. La Marini appena eletta: non ho mai avuto paura. Cominciamo subito dalle balle?



Il verso. Pasquino Perugino su Facebook: «Per capirlo non ci vuole l’abbecedario, il presidente è il sottosegretario».



Il botto. A Spoleto il secondo partito è la Lega. Pd in caduta libera, Leonelli precipita dodicesimo. E compare una scritta: «Giacomo sei uno schianto».



Autostop. Terni, ufficio elettorale chiuso alle 7 perché un collegatore (trasportare di schede) era senza auto. Una vettura comunale era però a disposizione per portare cornetti agli impiegati dello stesso ufficio.



Constatazioni. A Foligno due s’incontrano e fanno: Bravi, eh.



Sconosciuti. A Perugia Maurizio Hanke, lista Civica Popolare, ha preso sette voti. A Perugia Hanke è solo una congiunzione.



Premonizioni. Riccardo Marioni aveva lanciato un monito:nessuno del Trasimeno entrerà se non mi votate. Era vero.



’N serve. Poco prima del voto, all’ultima assemblea per decidere il futuro dei mille provinciali si presentano solo in trentatré. Tutti gli altri avevano già

avuto ampie assicurazioni.



Inciviche. Le liste civiche hanno vinto in tutta Italia. A Perugia, Civica e Popolare, collegata alla presidente Marini ha preso poco più di cinquemila

voti. Scendendo di categoria nelle liste chiaviche.



Fumati. Amato John De Paolis ha percorso molte miglia con i volantini in mano, offrendo la parte migliore del suo programma, la marijuana libera. È andato meglio di tanti altri racimolando oltre 1900 voti. Un risultato stupefacente.



Virtù. E alla fine tutti a rivendicare il merito del recupero della Marini. Pure Riccini Ricci e i suoi manifesti in stile TorretteMare.



Sindacato. Avevano aperto il confronto per riuscire a ottenere un risultato che fosse foriero di una trattativa per la conquista di una posizione all’assemblea del consiglio regionale. Per questo dopo il voto gli ex segretari della Cgil Mario Bravi e

Manlio Mariotti hanno deciso di tornare a sedersi al tavolo. Del bar.



Fil rouge. Mugugni a Umbertide per i seggi allestiti alle medie Mavarelli-Pascoli di piazza Carlo Marx, accessibili dopo una vera peripezia, superando un lastricato sconnesso e montando una scalinata messa anche peggio. Giochi senza frontiere.



E ora sbimBocciamo.
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