Nell'ultimo viaggio fatto a Erbil, a 70 chilometri da Mosul in Iraq, una delegazione dei francescani di Assisi ha incontrato, nel campo profughi «La Pace», i genitori della bimba che hanno raccontato una storia terribile fatta di violenza e soprusi. Costretti a salire su un autobus con una scusa e sotto la minaccia di morte, li hanno obbligati a partire senza la più piccola dei loro figli. Disperati hanno chiesto aiuto ai frati per liberare Cristina. Ogni anno i frati del Sacro Convento di Assisi organizzano una maratona di solidarietà "Con il cuore, nel nome di Francesco" e chiedono «a tutti gli uomini di buona volontà» un aiuto per le popolazioni più disagiate del mondo». Da oggi al 26 giugno sarà possibile sostenere i profughi cristiani in Iraq, le missioni francescane in India e le mense francescane in Italia tramite sms e chiamate da rete fissa al 45505.
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