Guida lancia la Ternana: «Ora due partite che valgono una salvezza»

Il presidente crede nelle possibilità dei suoi: «Ho fiducia». Intanto pianifica il futuro con Capozucca: «Ma prima dobbiamo salvarci. Il futuro del diesse e di Breda? Parla il contratto»

Guida lancia la Ternana: «Ora due partite che valgono una salvezza»
di Paolo Grassi
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Venerdì 19 Aprile 2024, 10:34

La salvezza è possibile. Il presidente Nicola Guida è il primo a crederci, pur esortando la sua Ternana a restare concentrata. Si va a Brescia forti della vittoria sulla Cremonese, ma per Guida è come se ancora non fosse stato fatto nulla. Intanto, però, pensa alla convezione per lo stadio e ha cominciato a parlare con il direttore sportivo Stefano Capozucca dei piani per la prossima stagione.

Presidente, dopo Cremona si aspetta conferme a Brescia?

Mi aspetto che si mantengano l'equilibrio e la massima concentrazione.

Dobbiamo continuare a giocare dando il massimo. Ho fiducia nei giocatori e nello staff tecnico.

Classifica alla mano, quanto manca a questa salvezza?

Noi siamo a 36 punti con il Cosenza. Bari e Spezia sono a 35. Quattro squadre in due punti. Poi l'Ascoli a 33. Sopra c'è il Modena a 39. Ancora è tutto aperto. Un punto può fare la differenza il 10 maggio, non oggi. Ci sono pure tanti scontri diretti da qui alla fine.

Ma la Ternana, come la vede?

La squadra sta giocando bene. Deve continuare così. Possiamo dire la nostra con tutti. Poi, ci sono pure gli episodi. La vittoria di Cremona ha dato fiducia, ma la partita più importante è sempre quella dopo. Andiamo su un campo difficile. Il Brescia, lì, non perde da dicembre.

Quindi, occhi spalancati per cinque partite?

Sì, però dobbiamo provare a salvarci non in queste cinque partite, ma nelle prossime due. Brescia e poi in casa con l'Ascoli. Voglio la salvezza prima possibile. Ottenerla il 10 maggio deve essere solo un'ultima opzione

Pareggio in casa con il modesto Lecco, ma vittorie su due campi quasi proibitivi come Palermo e Cremona. Come si spiega questo strano rendimento?

Non è un caso. Andiamo sempre meglio con chi fa la partita, perché ci lascia più spazi e ci permette di più di giocare. Mi resta il rammarico di come sono andate le cose a Pisa dove abbiamo perso una partita che avremmo potuto vincere e a Genova quando si era fatto male Sgarbi tre giorni prima e ne abbiamo forse risentito.

Martedì è tornato agli allenamenti. Cose le ne è parso?

Sono arrivato verso la fine. Ma so che si lavora bene.

Ha avuto un colloquio con Capozucca. Si parla di futuro?

Sì. Abbiamo cominciato a parlare della prossima stagione. Prima, però, la priorità è salvarci. Un conto è fare la serie B, un conto la Lega Pro. Ma abbiamo tutte le carte in regola per mantenere la categoria.

Se la sente di dire già ora se il tecnico Roberto Breda e il diesse Capozucca potranno restare a prescindere dalla categoria?

Non lo dico io, ma i loro contratti (Capozucca ha un biennale, Breda fino a giugno con opzione di rinnovo in caso di salvezza, ndr), ma ora pensiamo solo all'obiettivo.

A che punto siamo, con il Comune, per il nuovo stadio e la nuova convenzione?

Andiamo verso una convenzione ponte, magari per qualche mese. Ma i tempi precisi non li abbiamo ancora.

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